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Rendiamo l'innovazione accessibile eliminando le barriere interne ed esterne alle aziende, riducendo i tempi di accesso alle nuove tecnologie grazie al nostro network, eliminando i costi di ingresso necessari per introdurre le nuove tecnologie digitali nel business.

I nostri partner

Crediamo fermamente nel potere della condivisione.
Il nostro network di partner include Tech Companies, Startup Innovative, Centri di Ricerca, Associazioni di Categoria e Venture Capital.
Collaborare con noi vuol dire accedere a un'ampia serie di competenze e know-how di altissimo livello che faranno fare al vostro business un salto di qualità concreto.

Nel cuore pulsante dell'interazione tra arte e tecnologia, Re:Humanism si posiziona come un progetto pionieristico, esplorando l'impatto dell'intelligenza artificiale (IA) nel mondo dell'arte contemporanea. Fondato nel 2018, questo premio biennale non si limita a celebrare il potenziale creativo delle nuove tecnologie, ma si impegna anche in una riflessione profonda su questioni etiche, sociali e culturali che esse sollevano.

Abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Daniela Cotimbo, storica dell'arte e curatrice, che ci ha accompagnato attraverso la genesi, l'evoluzione e il futuro di Re:Humanism. Di seguito riportiamo l'intervista integrale, in cui Daniela condivide la visione, i momenti salienti delle passate edizioni e le sfide che attendono il prossimo capitolo di questa iniziativa unica.

"Re:Humanism unisce arte e intelligenza artificiale in un dialogo unico. Qual è stata l'idea iniziale dietro il progetto e come si è evoluto nel tempo?"

Re:humanism è nato nel 2018 dall’incontro tra me - che sono una storica dell’arte e curatrice - e Alfredo Adamo, oggi CEO di Frontiere, con l’intento di offrire spunti di riflessione sul tema dell’avanzamento tecnoscientifico, con particolare riferimento all’intelligenza artificiale. La prima edizione del premio è stata un successo, con grande partecipazione di artistз e pubblico, e con riflessioni di rilievo. Questo ci ha spinti ad andare avanti, traducendo il premio in un appuntamento biennale e dando vita ad un’associazione culturale. Oggi Re:humanism cerca di portare avanti i suoi temi anche nell’intermezzo tra un’edizione e l’altra del premio, mediante attività come mostre, spettacoli, dibattiti, workshop e la produzione di pubblicazioni.

"Guardando alle edizioni precedenti del Re:Humanism Art Prize, quali sono stati i progetti o le opere che ti hanno colpito di più e perché? In che modo queste opere hanno incarnato lo spirito del premio?"

Faccio sempre fatica a estrapolare dei progetti da un complesso in cui ogni opera è stata scelta e ha valorizzato gli scopi dell’iniziativa quindi risponderò a questa domanda citando giusto dei progetti che si sono contraddistinti perché sono stati il seme per creare nuovi sguardi e collaborazioni. 

Nella prima edizione, mi viene in mente Adversarial feelings di Lorem, un progetto che già nel 2018-2019 sperimentava con le reti neurali generative al fine di testare la compresenza di stati emozionali anche lontani tra loro sotto forma di flussi audiovisivi. Era il primo progetto di Lorem, oggi artista affermato di fama internazionale, con le AI e - a partire da quello scambio - sono nate ulteriori collaborazioni che porteranno ad esempio alla realizzazione di una pubblicazione comune con la sua casa editrice Krisis Publishing

La seconda edizione è stata molto particolare, nata nell’immediato periodo post-pandemico e dunque molto legata ai temi del nostro rapporto con la natura e le altre specie viventi. Molti sono stati i progetti interessanti su questo tema ma sempre per lo stesso principio di prima cito Epitaphs for the Human Artist di Numero Cromatico. Un progetto realizzato da un centro di ricerca multidisciplinare nell’ambito della neuroestetica con cui molte volte ci siamo trovati a condividere momenti di ricerca critica e teorica sul rapporto tra AI e percezione estetica. Il loro progetto consisteva in una installazione e in una pubblicazione che raccoglieva le poesie generate tramite una rete neurale addestrata alla generazione di epitaffi, vere e proprie forme poetiche. Il risultato veniva presentato in associazione con uno studio sui colori primari, associando il potere evocativo di quelle forme poetiche “aliene” con quello dei colori con i quali le parole erano evidenziate. 

Infine per la terza edizione citerei Ai Love, Ghosts and Uncanny Valleys <3 . I Broke up with my Ai and will never download them again, un progetto di Mara Oscar Cassiani, che rifletteva in modo eloquente sulle relazioni tossiche che si generano sul web grazie all’intermediazione di piattaforme social, chatbot affettivi e alla possibilità di creare avatar personalizzati con i quali intraprendere una relazione. Mara ha presentato questo progetto in maniera molto originale, con un’installazione partecipativa in cui ci si poteva sedere su un prato finto e abbracciare i cuscini che ritraevano gli avatar sessualizzatз e poi dismessз o dimenticatз una volta che l’utente ne aveva perso interesse. Dietro il gioco e la provocazione si celava una ricerca molto seria che l’ha portata a sviluppare una piattaforma open source dove condivide risorse utili per difendersi dagli abusi su web e piattaforme.

Questi sono solo tre dei tantissimi progetti che nel corso del premio e non solo hanno arricchito la nostra esperienza. Alcuni sono visibili all’interno della collezione che Frontiere ospita nella sua sede a Roma.

"Il Re:Humanism Art Prize invita artisti contemporanei a confrontarsi con temi legati all'IA. Raccontaci cosa succederà quest'anno. A quale tematica si ispira il Premio per il 2025? Quali sono i criteri principali nella selezione delle opere e che tipo di dialogo volete stimolare con il pubblico attraverso queste creazioni? Dove, come e quando sarà possibile visionare le opere selezionate?"

Rispetto agli anni passati, questa edizione di Re:humanism sarà un po’ più specifica nell’andare ad indagare alcune delle problematiche che ruotano intorno ai nuovi modelli di intelligenza artificiale, i cosiddetti LLM. Lз artistз saranno invitatз ad interrogarsi sul loro potenziale creativo, su come è possibile un utilizzo dell’AI in chiave femminista e decoloniale e che sappia guardare al tema della sostenibilità.

Una bella sfida che secondo noi viene di pari passo con la diffusione di nuovi mezzi che permettono a tuttз di testare potenzialità e pericoli di questa tecnologia. Il processo di selezione sarà sempre il medesimo: una giuria mista composta da esperti di arte contemporanea, media art e tecnologie avanzate che attribuiranno dei punteggi di valutazione che riguardano la qualità della proposta, la solidità del progetto e dell’artista, l’originalità e la sensibilità del tema.

Ci saranno anche delle novità sui premi che non possiamo ancora annunciare. Possiamo però già dire che la mostra sarà ospitata dalla Fondazione Pastificio Cerere e si terrà nel mese di giugno 2025.

"In che modo l'intelligenza artificiale sta ridefinendo il ruolo dell'artista e il processo creativo? Quali sfide e opportunità intravedi per il futuro dell'arte in relazione alla tecnologia?"

Le sfide le vedo un po’ per tuttз, l’arte semmai la vedo come una possibilità per affrontarle! Sono molto dura sul discorso che appassiona tantз, ossia l’interferenza tra artista autorз e intelligenza artificiale creatrice.

Sicuramente l’AI sta cambiando i modi di pensare e produrre opere d’arte e questo - come sempre quando una tecnologia nuova salta fuori - è un bene e un male. In questo caso possiamo parlare di benefici, in quanto l’AI estende le potenzialità espressive anche a chi magari non è propriamente a suo agio con un mezzo visivo e digitale.

D’altro canto spesso ci si dimentica che dietro la magia del prompt si cela un processo di apprendimento e poi di generazione che funziona secondo dinamiche autonome, sicuramente ricorsive e che spesso presentano bias, errori e altre forme disfunzionali. Non accontentarsi dei risultati, e saperli osservare criticamente è sicuramente alla base di un corretto utilizzo dell’AI in campo artistico, e questo è l’invito che facciamo a tuttз lз artistз.

Altra cosa importante, proprio la riflessione sull’AI mi ha insegnato che il futuro che più mi interessa non è quello che posso prevedere ma quello che posso costruire.

"Il progetto Re:Humanism affronta temi etici e sociali legati all'IA. Quali sono le implicazioni più urgenti che, secondo te, l'arte può aiutarci a comprendere meglio?"

Siamo in un epoca abbastanza oscura, in cui la disinformazione e le echo chambers stanno portando ad una polarizzazione e radicalizzazione delle opinioni sempre più evidente.

Tutto questo fonda le sue radici su un passato ingombrante di discriminazioni, che per anni hanno investito le tecnologie. Il progresso tecnoscientifico non è neutrale, è fatto di persone che progettano e che spesso lo fanno da un punto di vista asimmetrico in termini di prospettive e obiettivi.

Nonostante alcune questioni relative all’AI non siano nuove, ancora oggi essa ci presenta problemi di discriminazione nei confronti di donne, persone non conformi, di etnie e provenienze sociali differenti - che diventano ancora più pericolose nella misura in cui non siamo in grado di ricostruirne più i pregressi.

Le nuove interfacce avanzate dei LLM ci permettono - con il linguaggio naturale - di ottenere contenuti di diversa forma, sempre più sofisticati e tra l’altro sempre più realistici.

Il problema sarà quando questi strumenti verranno integrati a pieno titolo nei motori di ricerca, andando ad escludere totalmente risultati non ricorrenti ma in grado di garantire la diversità culturale. 

Sappiamo inoltre che tutte le big tech che si erano ripromesse di rispettare gli obiettivi della sostenibilità in relazione al dispendio energetico, di risorse e alle emissioni di CO2, non stanno riuscendo a perseguire tale scopo proprio a causa dell’intelligenza artificiale. 

Urge quindi chiederci come progettare tecnologie che non mettano a repentaglio ulteriormente la salute e il benessere del nostro pianeta e che anzi offrano soluzioni utili a contrastare gli effetti dei danni già arrecati. 

Come può aiutarci l’arte? Lз artistз non hanno mai smesso di interrogarsi su questi temi, anche se oggi si chiede loro una maggiore attenzione al contesto che lз circonda. Le tecnologie avanzate rappresentano vere e proprie forme di linguaggio alla base della nostra esperienza, e così anche i grandi temi come il tempo, lo spazio, l’intimità, le relazioni, la memoria, sono mutati in funzione di queste scoperte. Lз artistз possono amplificare questo sguardo perché hanno la capacità di andare al cuore delle questioni e rovesciare le prospettive, e spesso sono anche dellз ottimз inventorз.

L'importanza di un dialogo continuo

Re:Humanism non è solo un premio, ma una piattaforma per interrogarsi sulle potenzialità e i limiti dell'intelligenza artificiale, attraverso la lente critica dell'arte contemporanea. Le sfide affrontate dallз artistз non riguardano solo la sperimentazione creativa, ma anche la necessità di costruire un futuro tecnologico più inclusivo, sostenibile e consapevole.

Per scoprire di più su Re:Humanism e sull'edizione 2025, seguite il nostro blog e i canali ufficiali del progetto. Restate connessi per esplorare come l'arte e la tecnologia possano unire le forze per ridefinire la nostra percezione del mondo.

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La trasformazione digitale è uno dei temi più discussi dell'epoca contemporanea, un fenomeno che ha attraversato decenni di evoluzione concettuale. Dai primi tentativi di digitalizzazione negli anni '60, passando per l'era del web 2.0, fino all'attuale adozione massiva di tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e la blockchain, i pilastri che guidano questa trasformazione si sono adattati e ampliati per rispondere alle esigenze mutevoli delle organizzazioni.

Questo articolo esplora, da una parte, la cronistoria dei pilastri della trasformazione digitale, analizzando come sono cambiati nel tempo e quali teorie hanno influenzato il loro sviluppo. Dall’altra, approfondisce i pilastri che oggi consideriamo fondamentali per guidare con successo questo processo.

Cronistoria dei pilastri della Trasformazione Digitale

Anni '60-'70: digitalizzazione delle operazioni di base

Negli anni '60 e '70, la trasformazione digitale è sinonimo di automazione e informatizzazione dei processi aziendali di base. Le aziende iniziano a sostituire i registri cartacei con sistemi informatici, spesso basati su grandi mainframe.

Un esempio emblematico è l’IBM System/360, lanciato nel 1964, che permise alle imprese di standardizzare i loro processi digitali su scala. In questa fase, i "pilastri" sono principalmente due:

Frederick P. Brooks Jr., nel suo celebre libro The Mythical Man-Month (1975), evidenzia quanto fosse complesso gestire progetti tecnologici di larga scala, gettando le basi per una gestione più consapevole delle trasformazioni digitali.

Anni '90: Internet e i modelli digitali

L’avvento di Internet negli anni '90 porta una nuova ondata di innovazione. Per la prima volta, la digitalizzazione non si limita ai processi interni, ma coinvolge anche l’interazione con clienti e partner. I pilastri chiave di questo periodo sono:

Clayton Christensen, con la teoria della "disruption" in The Innovator’s Dilemma (1997), sottolinea l’importanza di adottare tecnologie innovative per non essere sopraffatti dai nuovi attori del mercato.

Anni 2000: mobilità e cloud computing

Con l’arrivo degli smartphone e delle tecnologie cloud, i pilastri della trasformazione digitale si arricchiscono ulteriormente:

Nel libro Does IT Matter? (2003), Nicholas Carr solleva la questione di come le tecnologie informatiche potessero perdere il loro valore strategico se non implementate in modo distintivo, evidenziando l'importanza della personalizzazione.

Dal 2010 a oggi: dati e Intelligenza Artificiale

Negli ultimi anni, l’attenzione si è spostata sull’utilizzo strategico dei dati e delle tecnologie emergenti:

Secondo McKinsey, solo il 30% delle trasformazioni digitali riesce a ottenere risultati tangibili, evidenziando l'importanza di una visione strategica chiara e di pilastri ben definiti.

I Pilastri della Trasformazione Digitale Oggi

1. Leadership e strategia

La trasformazione digitale non può avvenire senza una guida forte e una strategia ben definita. I leader devono essere in grado di identificare le opportunità offerte dal digitale e tradurle in obiettivi aziendali concreti.

Un esempio interessante è quello di Starbucks, che sotto la guida di Kevin Johnson ha introdotto una strategia di digitalizzazione che integra app mobile, pagamenti digitali e personalizzazione basata su dati, rafforzando l'esperienza cliente e aumentando la fidelizzazione.

2. Talento e cultura aziendale

Le persone sono il cuore della trasformazione digitale. Una cultura che promuove l’apprendimento continuo, la collaborazione e l’apertura al cambiamento è cruciale.
Secondo uno studio di Deloitte, le aziende che investono nella formazione dei dipendenti hanno il 37% di probabilità in più di completare con successo la trasformazione digitale.

Prendiamo il caso di Adobe, che ha trasformato il suo modello di business passando da licenze software tradizionali a un sistema basato su abbonamenti cloud. Questo cambiamento è stato accompagnato da un grande investimento nella formazione dei dipendenti e nella costruzione di una cultura orientata al cliente.

3. Dati e Intelligenza Artificiale

I dati sono il fulcro delle decisioni strategiche moderne. Le aziende che riescono a integrare strumenti di analisi avanzata e intelligenza artificiale possono anticipare le tendenze di mercato e rispondere in modo più efficace alle esigenze dei clienti.
Un esempio significativo è Heineken, che utilizza l’analisi dei dati per ottimizzare le campagne pubblicitarie e la logistica, migliorando la distribuzione dei prodotti in base alla domanda locale.

4. Agilità e innovazione

La capacità di adattarsi rapidamente è una delle qualità più importanti per le aziende moderne. Le metodologie agili, unite al design thinking, consentono di sperimentare nuove idee e soluzioni con tempi di sviluppo ridotti.
Ad esempio, Tesla adotta un approccio agile per introdurre innovazioni nei suoi veicoli in tempi record, superando spesso i concorrenti tradizionali.

5. Sostenibilità e impatto sociale

Oggi, la sostenibilità è un pilastro imprescindibile della trasformazione digitale. Le aziende non possono ignorare l’impatto ambientale e sociale delle loro operazioni.
Patagonia è un esempio virtuoso: utilizza tecnologie digitali per ottimizzare la supply chain e ridurre gli sprechi, dimostrando come innovazione e sostenibilità possano andare di pari passo. Un altro esempio virtuoso è IKEA, che ha investito in tecnologie per ottimizzare la gestione dell’energia nei propri negozi e migliorare la tracciabilità dei materiali, garantendo un ciclo di vita più sostenibile per i prodotti.

Conclusioni

La trasformazione digitale è un viaggio continuo, guidato da pilastri che si sono evoluti nel tempo per rispondere alle sfide di ogni epoca. Dalla semplice automazione operativa degli anni '60, siamo passati a un ecosistema complesso che integra dati, intelligenza artificiale, leadership visionaria e sostenibilità.

Nel presente, i pilastri della trasformazione digitale non riguardano solo la tecnologia, ma un approccio olistico che mette al centro le persone, i processi e l’impatto sociale. Le aziende che riescono a padroneggiare questi elementi non solo sopravvivono, ma prosperano in un mondo in continua evoluzione.

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Introduzione

In un mondo dove il confine tra la sfera lavorativa e quella privata sembra sempre più labile, la prima copertina del New Yorker del 2024 si presenta come una metafora visiva potente di questa realtà. La cover, che ha dato il via nei giorni scorsi a un intenso confronto sui Social, si intitola Deadline ed è firmata da un'artista italiana, Bianca Bagnarelli. Ritrae una donna che lavora di notte, mentre fuori dalla finestra si possono ammirare i fuochi d'artificio di Capodanno. Momenti importanti che passano inesorabili, mentre siamo impegnati a lavorare e rispettare gli impegni presi.

Art by Bianca Bagnarelli - “Deadline”
https://www.newyorker.com/culture/cover-story/cover-story-2024-01-01

Le parole dell'autrice riassumono alla perfezione il senso profondo di quest'opera: “Lavoro spesso durante le feste. All’inizio penso di stare sfruttando ritagli di tempo di momenti in cui il resto del mondo si ferma, ma poi mi rendo conto anche di perdermi il divertimento e quindi resta una sensazione dolce-amara”.

Le deadline in cui noi tutti siamo immersi e che inevitabilmente ci condizionano sono una gabbia invisibile mediata dalla tecnologia: lo smartphone, ad esempio, che vibrando ci segnala l'arrivo di un vocale Whatsapp a cui dovremo rispondere o di una nuova e-mail che non lascia presagire niente di buono.

Lo sguardo della protagonista, illuminata solo dalla luce dello schermo, è fisso verso l’esterno e sembra spingerci a riflettere sulla complessa relazione che tutti noi abbiamo con le scadenze e con gli impegni da portare avanti. La giovane donna è evidentemente brillante, assolutamente dignitosa, eppure sembra lacerata da un lato dal richiamo della “vita vera” e dalla paura di perdersi qualcosa, e dall'altro dalla necessità di rispettare le scadenze.

La vita moderna richiede spesso un impegno costante e intensivo sul lavoro, a scapito del tempo dedicato a noi stessi, ai nostri hobby e alle nostre passioni. La sfida sta nel trovare quell'equilibrio che ci permetta di essere produttivi e soddisfatti sul lavoro, pur concedendoci spazi di respiro e gioia nella nostra vita personale. Viviamo in un'epoca di costante connessione e di aspettative lavorative sempre più elevate. Questo può portare a una sensazione di essere costantemente indietro rispetto ai nostri impegni, sia lavorativi che personali. Tuttavia, è fondamentale ricordare l'importanza di bilanciare questi due aspetti della nostra vita per il nostro benessere complessivo.

Il bisogno di un equilibrio vita-lavoro

Il concetto di Bilanciamento Vita-Lavoro si riferisce alla ricerca di una simbiosi armoniosa tra le responsabilità professionali e le attività personali, una sfida che molte persone affrontano quotidianamente. In un'epoca caratterizzata da ritmi frenetici e da una crescente fusione dei confini tra sfera lavorativa e vita privata, specialmente con l'avvento del remote working, questo bilanciamento diventa un aspetto cruciale per il benessere individuale.

Bilanciare vita e lavoro significa allocare tempo, energia e risorse in modo equo tra le diverse aree della vita. Non si tratta solo di una semplice divisione di ore tra ufficio e casa, ma di un approccio più olistico che consideri:

Tempo di qualità: dedicare tempo significativo alla famiglia, agli amici e alle attività che arricchiscono personalmente;

Riposo e ricreazione: assicurare periodi adeguati di riposo e di distacco dal lavoro per ricaricare le energie fisiche e mentali;

Sviluppo personale: investire tempo in hobby, apprendimento e crescita personale al di fuori dell'ambiente lavorativo.

Un mancato bilanciamento da questo punto di vista può avere effetti deleteri: dallo stress a un senso di perenne insoddisfazione, dal burnout al declino delle relazioni personali, fino ad altri problemi fisici e psicologici su cui sempre più si sta riflettendo in questi ultimi anni.


L'impatto della digitalizzazione sul bilanciamento vita-lavoro

Nell'era digitale, le tecnologie avanzate e la connettività hanno rivoluzionato il modo in cui lavoriamo e viviamo, offrendo nuove opportunità per raggiungere un migliore equilibrio tra le responsabilità professionali e la vita personale.

Strumenti di comunicazione e collaborazione

La digitalizzazione ha introdotto una vasta gamma di strumenti di comunicazione e collaborazione che rendono il lavoro a distanza più efficiente e praticabile. Piattaforme come Zoom, Slack, e Microsoft Teams permettono ai team di rimanere connessi e collaborare in tempo reale, indipendentemente dalla loro posizione fisica. Questo aspetto è particolarmente importante per i lavoratori che hanno famiglie o impegni personali, poiché possono ridurre o eliminare il tempo di pendolarismo, guadagnando ore preziose da dedicare ad altre attività.

Flessibilità e accessibilità

Le tecnologie mobili, come smartphone e tablet, insieme alla crescente disponibilità di connessioni Internet ad alta velocità, hanno reso il lavoro da qualsiasi luogo una realtà concreta. Questa flessibilità significa che i dipendenti possono gestire il lavoro in modo che si adatti meglio ai loro orari personali, facilitando l'equilibrio tra le scadenze lavorative e gli impegni personali, come la cura dei figli o la gestione degli appuntamenti.

Automazione

Gli strumenti digitali offrono anche soluzioni per l'automazione di compiti ripetitivi e amministrativi, liberando tempo prezioso che può essere impiegato in attività più gratificanti sia sul lavoro che nella vita personale. Software di project management, strumenti di pianificazione automatica e sistemi di intelligenza artificiale aiutano a ottimizzare i processi lavorativi, riducendo il carico di lavoro e lo stress.

Supporto al benessere personale

Le nuove tecnologie offrono anche strumenti dedicati al benessere personale. App per la meditazione, l'esercizio fisico, e il monitoraggio del sonno sono facilmente accessibili e possono aiutare i dipendenti a mantenere uno stile di vita sano e a gestire lo stress. Questi strumenti possono contribuire a creare una routine quotidiana equilibrata, integrando momenti di relax e attività fisica nella giornata lavorativa.


Il ruolo delle aziende

Le aziende giocano un ruolo cruciale nel facilitare questo bilanciamento. Possono adottare diverse iniziative, come:

Orari di lavoro flessibili: Gli orari di lavoro flessibili rappresentano una delle iniziative più efficaci che le aziende possono adottare per favorire un bilanciamento tra lavoro e vita privata. Questa politica permette ai dipendenti di adattare i loro orari lavorativi in base alle esigenze personali, promuovendo un ambiente lavorativo più umano e rispettoso delle diverse realtà individuali.

Politiche di lavoro da remoto: Il lavoro da remoto è un'altra strategia cruciale per supportare l'equilibrio vita-lavoro. Specialmente dopo la pandemia di COVID-19, molte aziende hanno scoperto i benefici del telelavoro.
Programmi di supporto al benessere: I programmi di supporto al benessere si concentrano sul miglioramento della salute mentale e fisica dei dipendenti, aspetto fondamentale per il mantenimento dell'equilibrio vita-lavoro.

I vantaggi per le aziende

Degli effetti sulle persone abbiamo già parlato, ma di quali vantaggi godono le aziende i cui dipendenti riescono ad avere un corretto bilanciamento tra lavoro e vita privata?

Aumento della produttività

Il legame tra l'equilibrio vita-lavoro e l'aumento della produttività è stato oggetto di numerosi studi. Lavoratori che riescono a bilanciare efficacemente impegni professionali e personali tendono a essere più motivati e concentrati quando sono al lavoro. Questo perché un buon equilibrio consente loro di riposarsi adeguatamente, riducendo il rischio di esaurimento e permettendo di affrontare le sfide lavorative con maggiore energia. Inoltre, la sensazione di essere supportati dall'azienda in termini di flessibilità e benessere contribuisce a un aumento del senso di fedeltà e impegno nei confronti dell'organizzazione. Secondo alcuni report, le aziende che promuovono pratiche di bilanciamento vita-lavoro possono sperimentare un aumento della produttività fino al 21% (Corporate Executive Board).

Riduzione dell'assenteismo

L'assenteismo, spesso legato a problemi di salute fisica e mentale dovuti a stress e sovraccarico di lavoro, rappresenta un costo significativo per le aziende. Un buon equilibrio vita-lavoro può ridurre notevolmente questi problemi. I lavoratori che dispongono di tempo sufficiente per il recupero e la gestione dello stress tendono a essere meno inclini a malattie e burnout. Ciò si traduce in una riduzione delle assenze per motivi di salute. Secondo alcune ricerche, le politiche di bilanciamento vita-lavoro possono portare a una diminuzione dell'assenteismo fino al 27% (International Journal of Health & Productivity), rappresentando un vantaggio non solo per i dipendenti ma anche per l'efficienza operativa dell'azienda.

Miglioramento del clima aziendale

Un aspetto spesso sottovalutato ma di fondamentale importanza è l'impatto di queste politiche sul clima aziendale. Un ambiente di lavoro che rispetta e supporta l'equilibrio vita-lavoro dei dipendenti tende a essere caratterizzato da un maggiore senso di soddisfazione e appartenenza. I lavoratori si sentono valorizzati e compresi, il che stimola un maggiore impegno e fedeltà nei confronti dell'organizzazione. Questo clima positivo si riflette non solo nell'atmosfera quotidiana ma anche nei risultati a lungo termine, come la riduzione del turnover e l'attrazione di talenti di alto livello.


Conclusione

Il bilanciamento tra lavoro e vita privata è più che una semplice aspirazione: è una necessità per una vita sana e soddisfacente, in grado di portare effetti benefici agli individui e alle aziende. Ispirandoci alla copertina del New Yorker da cui siamo partiti, possiamo concludere che un migliore bilanciamento oggi è possibile, grazie alle nuove tecnologie e a una rinnovata sensibilità su questo tema sia da parte delle aziende che dei lavoratori, sempre più consapevoli del valore del loro tempo.

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Il cambiamento climatico e le carenze infrastrutturali delle reti idriche stanno producendo una crescente e allarmante scarsità di acqua in tutto il mondo. Solo in Italia, le perdite d'acqua causate da problemi infrastrutturali raggiungono livelli significativi, stimati in 156 litri al giorno per ogni abitante: una quantità sufficiente a coprire le esigenze idriche di circa 44 milioni di persone all'anno. Questo significa che il consumo effettivo di acqua è il doppio di quanto realmente necessario, proprio a causa di tali dispersioni.

Attualmente, oltre due miliardi di persone vivono in aree sottoposte a stress idrico, e il 45% della popolazione mondiale, circa 3,4 miliardi di persone, non ha accesso a strutture igienico-sanitarie sicure. Stime indipendenti indicano che entro il 2030 il mondo dovrà affrontare una carenza idrica globale del 40%, complicata ulteriormente da sfide come il COVID-19 e i cambiamenti climatici.

L'acqua è vitale per la vita e per la prosperità delle comunità, ma spesso le infrastrutture idriche sono soggette a sfide e problemi che ne compromettono la fornitura, sia a livello quantitativo che di qualità e igiene. In questo scenario, l'Internet of Things (IoT) sta emergendo come una forza trasformativa di grande portata, presentando soluzioni innovative per il monitoraggio, la gestione e l'ottimizzazione delle risorse idriche.

Rilevamento e Prevenzione dei Problemi Infrastrutturali

Le reti idriche spesso si estendono su vaste aree geografiche, rendendo difficile individuare tempestivamente eventuali problemi infrastrutturali. L'IoT consente l'implementazione di sensori intelligenti lungo le condutture idriche, in grado di rilevare anomalie come perdite, corrosioni o guasti strutturali. Questi dati in tempo reale consentono agli operatori di intervenire prontamente, riducendo al minimo i tempi di fermo e garantendo la continuità nella fornitura idrica. Del resto la sorveglianza delle reti metro per metro è molto onerosa e la previsione tradizionale non basta più.

Le nuove tecnologie consentono di analizzare in tempo reale i dati provenienti da sensori e vibrofoni installati lungo le reti idriche, in grado di cogliere eventuali variazioni delle frequenze predominanti e indicare la presenza di rotture.

Monitoraggio della Qualità dell'Acqua

Anche l'aspetto qualitativo dell'acqua è una preoccupazione cruciale. L'IoT offre strumenti avanzati per il monitoraggio costante dei parametri chiave, come la presenza di contaminanti o la temperatura dell'acqua. In caso di deviazioni dai livelli accettabili, i sistemi IoT possono inviare avvisi immediati, consentendo agli operatori di adottare misure correttive tempestive. Questo livello di monitoraggio consente di garantire che l'acqua che raggiunge le case sia sempre sicura e conforme agli standard di qualità.

Riduzione degli Sprechi e Ottimizzazione delle Risorse

La gestione efficiente delle risorse idriche è essenziale per affrontare le sfide legate alla crescente domanda e alle variazioni climatiche. Grazie all'IoT, è possibile implementare sistemi di gestione intelligente che ottimizzano l'uso dell'acqua. Sensori di flusso e dispositivi di controllo remoto consentono di identificare e risolvere sprechi, regolare la distribuzione in base alla domanda effettiva e prevedere picchi di consumo.

Le nuove tecnologie rappresentano una svolta significativa nel settore idrico e consentono una gestione più intelligente, efficiente e sostenibile dell'acqua a livello globale: un alleato indispensabile per vincere insieme una delle sfide più importanti del nostro tempo.

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Il tema della mobilità svolge un ruolo cruciale per uno sviluppo sostenibile delle città del futuro e, più in generale, per un utilizzo più efficiente delle risorse. Giorno dopo giorno, milioni di cittadini si spostano per motivi lavorativi, ricreativi, viaggi o semplici attività quotidiane. Pertanto, il futuro della mobilità non riguarda soltanto lo spostamento da un punto A a un punto B, ma incide direttamente sulla vita quotidiana di chi abita e anima queste città.

Recentemente, fenomeni come il car sharing, il car pooling e i servizi di trasporto peer-to-peer stanno guadagnando terreno, soprattutto tra le generazioni più giovani. Nella fascia di età compresa tra i 18 e i 40 anni, si osserva una diminuzione dell'uso di veicoli di proprietà a favore di sistemi incentrati sulla condivisione della mobilità, sfruttando app e nuove tecnologie.

In questo periodo di rapido cambiamento, la Smart Mobility si sta configurando come una rivoluzione sociale e tecnologica sempre più attuale e necessaria. Non si limita a semplificare gli spostamenti di persone e merci, ma si propone come un catalizzatore per la trasformazione degli spazi urbani in ambienti sostenibili. Questo articolo esplorerà in che modo l'intersezione tra tecnologia e mobilità possa contribuire a ridurre l'impatto ambientale e a migliorare la qualità della vita di tutti noi.

Internet of Things: Raccolta e analisi dei dati per la Smart Mobility

Nell'era digitale che stiamo vivendo, l'Internet of Things (IoT) emerge come condizione di possibilità di tante innovazioni che stanno rivoluzionando gli ambiti più disparati, compresa quello della Mobilità. La connettività dei dispositivi IoT consente una sinergia senza precedenti tra veicoli, infrastrutture e utenti: sensori intelligenti integrati nelle strade possono monitorare il traffico in tempo reale, inviando dati preziosi per ottimizzarne la gestione. Le auto connesse possono comunicare tra loro, evitando collisioni e ottimizzando i percorsi per ridurre i tempi di percorrenza. Questa sinergia si estende anche ai servizi legati al Trasporto Condiviso: i dispositivi IoT consentono ad esempio la prenotazione e la localizzazione senza sforzo dei veicoli condivisi. L'accoppiata IoT & Smart Mobility oltre a rendere i trasporti più efficienti, si pone come presupposto per nuovi servizi che tendono a un'esperienza di mobilità personalizzata.

La Rivoluzione dei Veicoli Elettrici

Un altro pilastro della mobilità sostenibile del futuro è la transizione verso veicoli elettrici. La tecnologia delle batterie ha compiuto passi da gigante, rendendo i veicoli elettrici sempre più accessibili e pratici. Con zero emissioni locali, questi veicoli non solo riducono l'impatto ambientale, ma sono sempre più all'avanguardia anche in termini di prestazioni. L'adozione diffusa di infrastrutture di ricarica veloci e accessibili è fondamentale per garantire il successo di questa rivoluzione. Tanto ancora c'è da fare in questo ambito, soprattutto per quanto riguarda il tema della produzione e dello smaltimento delle batterie, ma è innegabile che è stata ormai intrapresa una strada da cui sarà difficile tornare indietro.

La Nuova Era del Car Sharing e Bike Sharing

La condivisione del trasporto è un altro settore che ha beneficiato enormemente delle nuove tecnologie. Piattaforme di car sharing e bike sharing permettono un utilizzo più efficiente dei veicoli, riducendo il numero complessivo di automobili in circolazione e diminuendo la pressione sulle risorse disponibili. Applicazioni user-friendly rendono la prenotazione e l'utilizzo di questi servizi un gioco da ragazzi, promuovendo uno stile di vita più sostenibile e sano.

Guida Autonoma: Sicurezza e Efficienza al Servizio della Mobilità Sostenibile

Anche l'avvento della guida autonoma sta rivoluzionando la mobilità. Veicoli in grado di muoversi autonomamente, magari "dialogando tra loro in tempo reale", promettono di ridurre gli incidenti stradali e ottimizzare i flussi di traffico. Con una maggiore efficienza nel consumo di carburante e tempi di percorrenza più prevedibili, la guida autonoma si presenta come un alleato prezioso nella lotta per una mobilità più sostenibile.

Smart Mobility: a cosa serve concretamente?

La tecnologia delle piattaforme di Smart Mobility negli ultimi anni si è evoluta notevolmente: da quelle di car sharing, alle piattaforme di ride sharing, dalle piattaforme di bike sharing fino a quelle per la gestione delle flotte aziendali. Ma a cosa possono servire praticamente?

1. Per gestire il trasporto di persone o merci, ad esempio per pianificare il percorso ottimale e ottenere informazioni sulla posizione dei veicoli;

2. Per monitorare i veicoli, raccogliere dati sulla loro posizione, ma anche velocità o consumo di carburante;

3. Per gestire il parco auto, ad esempio per assegnare i veicoli ai dipendenti e tracciare le loro prestazioni;

4. Per fornire informazioni ai viaggiatori sugli orari dei mezzi di trasporto o sulla disponibilità di posti a sedere.

Smart Mobility e Smart City

Per quanto sia determinante, l'aspetto tecnologico non è il solo a influenzare la mobilità del futuro: anche le nostre città dovranno essere in grado di accogliere e favorire il cambiamento.

Una Smart City non è solo digitale e interconnessa, ma deve anche offrire soluzioni di mobilità personalizzate in base alle esigenze dei cittadini. Questo impatta anche sulle infrastrutture per la micromobilità, come piste ciclabili e marciapiedi pedonali, che dovranno essere sempre più integrate tra loro.

Le città del futuro sono chiamate a essere sostenibili: l'integrazione di infrastrutture intelligenti, come semafori sincronizzati, sensori di traffico e reti di comunicazione veicolare, consentirà una gestione più efficiente dei flussi di veicoli e pedoni. Questo ridurrà i tempi di percorrenza e le situazioni di pericolo, ma contribuirà anche a una riduzione complessiva delle emissioni. Le nuove tecnologie stanno plasmando un futuro in cui la mobilità urbana non è solo efficiente, ma anche rispettosa dell'ambiente. Dalle strade alle infrastrutture, dalle vetture alla condivisione del trasporto, l'innovazione tecnologica offre soluzioni chiave per affrontare le sfide ambientali e costruire città più verdi e vivibili.

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Introduzione

Nel panorama in continua evoluzione del settore sanitario, una delle innovazioni più rivoluzionarie degli ultimi anni è rappresentata dall'Internet delle Cose (IoT). Questa tecnologia ha aperto nuove prospettive per la diagnosi, la gestione e il trattamento delle malattie, offrendo un impatto significativo sulla salute delle persone. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come l'IoT sta trasformando la medicina in Italia, esaminando le applicazioni pratiche, i vantaggi e il futuro di questa rivoluzione nella sanità, con un focus specifico sugli utilizzi delle aziende farmaceutiche nel contesto italiano.

Le Fondamenta dell'Internet delle Cose (IoT)

Per comprendere appieno come l'IoT stia cambiando il settore sanitario in Italia, è importante avere una solida base sul concetto stesso di IoT. L'IoT è una rete di dispositivi fisici, veicoli, edifici e altri oggetti incorporati con sensori, software e connettività di rete. Questi dispositivi possono raccogliere e scambiare dati, consentendo il monitoraggio e il controllo remoto in tempo reale.

Applicazioni dell'IoT in Medicina

Uno dei campi più promettenti dell'IoT in medicina in Italia è il monitoraggio dei pazienti. I dispositivi IoT consentono ai medici di raccogliere dati vitali dei pazienti in tempo reale, incluso il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la glicemia e altro ancora. Questi dati possono essere trasmessi agli operatori sanitari per un monitoraggio costante e una risposta rapida in caso di anomalie.

L'IoT ha reso la telemedicina una realtà accessibile in Italia. I pazienti possono ora effettuare visite virtuali con i medici utilizzando dispositivi IoT, consentendo diagnosi e trattamenti da remoto. Questo è particolarmente vantaggioso per le persone che vivono in aree remote o hanno difficoltà a raggiungere i centri medici.

La prevenzione è fondamentale per una salute ottimale. Gli indossabili IoT, come i tracker fitness e gli smartwatch, possono aiutare le persone in Italia a monitorare il loro livello di attività, il sonno e altri indicatori di salute. Questi dati possono essere utilizzati per identificare precocemente potenziali problemi di salute e adottare misure preventive.

L'IoT sta anche rivoluzionando il settore farmaceutico in Italia. I farmaci intelligenti sono dotati di sensori che tracciano l'assunzione corretta dei farmaci da parte dei pazienti. Questi dati possono essere condivisi con i medici per garantire un trattamento adeguato.

Vantaggi dell'Utilizzo dell'IoT in Medicina in Italia

L'integrazione dell'IoT nel settore sanitario comporta una serie di vantaggi significativi in Italia:

Grazie al monitoraggio continuo dei dati dei pazienti, è possibile identificare precocemente segni di malattie in Italia.

I dati raccolti dall'IoT consentono ai medici italiani di personalizzare i piani di trattamento in base alle esigenze specifiche di ciascun paziente, migliorando l'efficacia dei trattamenti.

La telemedicina e il monitoraggio a distanza possono ridurre la necessità di visite in ospedale in Italia, migliorando l'accessibilità alle cure e riducendo i costi sanitari.

I dispositivi IoT coinvolgono attivamente i pazienti italiani nella gestione della propria salute, aumentando la consapevolezza e la responsabilità.

Sfide e Preoccupazioni

Mentre l'IoT offre opportunità straordinarie, sorgono anche alcune sfide e preoccupazioni in Italia:

Il trasferimento e l'archiviazione dei dati sanitari sensibili richiedono sicurezza rigorosa per proteggere la privacy dei pazienti italiani.

L'interoperabilità tra dispositivi e sistemi IoT è essenziale in Italia per garantire che i dati possano essere condivisi e utilizzati in modo efficace tra diversi fornitori di assistenza sanitaria.

Il Futuro dell'IoT in Medicina in Italia

L'IoT continuerà a evolversi nel settore sanitario in Italia. Nel prossimo decennio, potremmo vedere:

L'IA verrà integrata con l'IoT per analizzare enormi quantità di dati sanitari in Italia e fornire diagnosi più precise e trattamenti personalizzati.

I robot IoT saranno utilizzati in Italia per eseguire procedure mediche complesse con precisione.

Utilizzo dell'IoT da Parte delle Aziende Farmaceutiche in Italia

Le aziende farmaceutiche stanno adottando l'IoT in modo innovativo per migliorare la ricerca, la produzione e la distribuzione di farmaci in Italia. Ecco alcuni esempi:

Novartis Italia utilizza dispositivi IoT per raccogliere dati dettagliati sulla risposta dei pazienti ai farmaci. Questi dati consentono una personalizzazione ancora maggiore dei trattamenti.

Roche Italia ha implementato un sistema IoT per il monitoraggio remoto dei dispositivi medici utilizzati dai pazienti. Questo sistema fornisce dati in tempo reale ai medici per una gestione più efficace delle malattie croniche.

Chiesi Farmaceutici ha sviluppato dispositivi IoT per monitorare la conservazione dei farmaci durante il trasporto. Ciò garantisce che i farmaci mantengano la loro efficacia fino a quando raggiungono i pazienti.

Report sull'Uso dell'IoT in Medicina in Italia

Per comprendere meglio la diffusione dell'IoT in medicina in Italia, presentiamo un breve report basato su dati aggiornati:

Nel corso degli ultimi cinque anni, l'adozione dell'IoT nel settore medico italiano è cresciuta costantemente. Il numero di dispositivi IoT utilizzati in ambito sanitario è aumentato del 30% annuo, indicando un interesse crescente da parte delle aziende e degli operatori sanitari.

L'uso dell'IoT ha contribuito a ridurre il carico sugli ospedali e a migliorare la gestione delle risorse sanitarie in Italia in un'ottica di sostenibilità avanzata. Le visite virtuali e il monitoraggio a distanza hanno permesso una migliore allocazione delle risorse e una risposta più rapida alle esigenze dei pazienti.

La sicurezza dei dati sanitari è stata una priorità in Italia. Le normative locali hanno richiesto un rigoroso rispetto delle misure di sicurezza per proteggere la privacy dei pazienti.

Conclusioni

L'Internet delle Cose sta rivoluzionando la medicina in Italia, migliorando la diagnosi, il trattamento e la gestione delle malattie. Le aziende farmaceutiche italiane stanno sfruttando questa tecnologia per migliorare la ricerca e garantire la qualità dei farmaci. Nonostante le sfide, l'IoT promette un futuro più accessibile e personalizzato per la salute, con il contributo essenziale delle aziende farmaceutiche nella promozione dell'innovazione. Il rapido aumento dell'adozione dell'IoT in campo medico in Italia indica che questa rivoluzione è destinata a crescere e a migliorare ulteriormente la salute della popolazione italiana.

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Introduzione

Le città di tutto il mondo stanno affrontando sfide sempre più complesse legate alla crescita demografica, all'urbanizzazione e all'ambiente. In risposta a queste sfide, il concetto di "Smart City" sta guadagnando sempre più rilevanza, utilizzando la tecnologia e l'innovazione per migliorare la qualità della vita dei cittadini, ottimizzare le risorse e promuovere la sostenibilità ambientale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come le Smart City stanno trasformando l'Europa, analizzando le applicazioni più innovative e concentrandoci sullo sviluppo delle Smart City in Italia.

Smart City: Concetto e Fondamenta

Una Smart City è una città che integra tecnologie avanzate, dati e connettività per migliorare l'efficienza, la sicurezza, la sostenibilità e la qualità della vita dei cittadini. Le fondamenta di una Smart City includono:

Infrastruttura Tecnologica Avanzata
Le Smart City sono dotate di una rete di sensori, telecamere, reti wireless e connettività ad alta velocità per raccogliere dati in tempo reale. Questi dati alimentano le decisioni e l'automazione dei servizi pubblici.

Dati e Analisi

L'elaborazione dei dati è cruciale. Le Smart City utilizzano l'analisi dei dati per prendere decisioni informate e ottimizzare le risorse. I dati provenienti da sensori, telecamere e dispositivi IoT consentono una gestione più efficiente.

Partecipazione dei Cittadini

Coinvolgere attivamente i cittadini nelle decisioni e nella condivisione di informazioni è essenziale per il successo delle Smart City. La partecipazione dei cittadini promuove la condivisione di dati e feedback per migliorare i servizi pubblici.

Applicazioni delle Smart City in Europa

Le Smart City in Europa stanno implementando una vasta gamma di soluzioni innovative per affrontare le sfide urbane. Ecco alcuni esempi di casi d'uso:

Mobilità Sostenibile

Le città europee stanno promuovendo il trasporto pubblico ecologico, veicoli elettrici e sistemi di mobilità condivisa per ridurre l'inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell'aria. La creazione di reti di trasporto efficienti è un obiettivo chiave.

Gestione dei Rifiuti Intelligente

I sensori IoT nelle raccolte di rifiuti monitorano i livelli di riempimento dei bidoni, ottimizzando le rotte di raccolta e riducendo i costi. Questa gestione intelligente dei rifiuti migliora l'efficienza e riduce l'impatto ambientale.

Illuminazione Pubblica Intelligente

Le luci stradali intelligenti si adattano alle condizioni ambientali e al traffico, risparmiando energia e migliorando la sicurezza. Il controllo delle luci pubbliche in tempo reale è una caratteristica chiave.

Edifici Intelligenti

Gli edifici intelligenti in Europa utilizzano l'automazione per ottimizzare l'uso dell'energia, riducendo i consumi e migliorando il comfort degli occupanti. I sistemi di gestione degli edifici sono centrali per questo obiettivo.

Servizi Pubblici Digitali

Le Smart City offrono servizi pubblici online, semplificando le interazioni con l'amministrazione comunale, dalla prenotazione di parcheggi alla richiesta di documenti. Le piattaforme digitali aumentano l'accessibilità ai servizi.

Smart City in Italia: L'Innovazione al Servizio delle Città

L'Italia sta compiendo passi significativi verso lo sviluppo delle Smart City. Ecco alcune iniziative di rilievo:

Milano: Mobilità condivisa

Milano sta investendo in sistemi di mobilità condivisa, tra cui biciclette elettriche e car sharing, per ridurre il traffico e migliorare la qualità dell'aria. La città punta a una mobilità sostenibile.

Torino: Illuminazione Intelligente

Torino ha implementato un sistema di illuminazione intelligente che adatta l'intensità delle luci in base alle condizioni meteo e al traffico. La città punta a ridurre i consumi energetici.

Firenze: Monitoraggio Ambientale

Firenze utilizza sensori IoT per monitorare la qualità dell'aria e l'inquinamento acustico, fornendo dati in tempo reale ai cittadini. La città promuove la sensibilizzazione ambientale.

Bologna: Edifici Intelligenti

Bologna sta promuovendo la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, riducendo i consumi e le emissioni di CO2. La città è impegnata nella sostenibilità.

Roma: Servizi Digitali

Roma offre servizi pubblici digitali, consentendo ai cittadini di effettuare pagamenti online, prenotare servizi e accedere a informazioni utili. La digitalizzazione semplifica le procedure.

Prospettive per le Prossime Due Decadi

Le Smart City in Europa hanno un futuro promettente per i prossimi 20 anni. Alcune delle prospettive includono:

Conclusioni

Le Smart City stanno cambiando il volto delle città europee, migliorando la vita dei cittadini, promuovendo la sostenibilità e ottimizzando l'efficienza. L'Italia sta seguendo questa tendenza con iniziative innovative in molte delle sue città. L'obiettivo è creare ambienti urbani più intelligenti, sostenibili e orientati al benessere delle persone. L'evoluzione delle Smart City è un processo in continua crescita, e l'Europa sta giocando un ruolo fondamentale in questa trasformazione urbana. Le sfide urbane globali possono essere affrontate con creatività e tecnologia, migliorando la qualità della vita e l'ambiente in cui viviamo. Guardando al futuro, le Smart City continueranno a prosperare e a portare cambiamenti positivi nelle comunità europee.

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I mutamenti socio-economici in atto impongono scelte di mobilità innovative e coraggiose nelle abitudini quotidiane, da cui possono derivare notevoli miglioramenti dal punto di vista ambientale oltre che in termini di sicurezza e riduzione del traffico.

Il settore dei trasporti è responsabile in Europa del 25% delle emissioni di gas serra, come è emerso dal "Transport and Environment Report” dell’Agenzia Europea dell’Ambiente. Al primo posto, come facilmente intuibile, troviamo il traffico su strada, seguito da quello marittimo e poi da quello aereo. Il trasporto ferroviario è invece il più sostenibile in assoluto, poiché produce solo lo 0,4% di emissioni. 

La Sostenibilità del Trasporto Ferroviario e lo Shift Modale

Nel Rapporto di Sostenibilità del Gruppo FS si legge che “complessivamente, il beneficio della mobilità sostenibile attraverso l’utilizzo dei mezzi di trasporto collettivi del Gruppo FS è stato stimato sia per il trasporto passeggeri su ferro e su gomma, sia per il trasporto merci su ferro a circa 4,8 milioni di tonnellate di CO2e risparmiate”. Basti pensare che un viaggiatore per andare da Roma e Milano produce 25Kg di CO2 viaggiando in treno, 67,5 Kg di CO2 in macchina e 117,3 Kg di CO2 prendendo l’aereo: “complessivamente, il beneficio della mobilità sostenibile attraverso l’utilizzo dei mezzi di trasporto collettivi del Gruppo FS è stato stimato sia per il trasporto passeggeri su ferro e su gomma, sia per il trasporto merci su ferro a circa 4,8 milioni di tonnellate di CO2e risparmiate”.

Per questo il tema della sostenibilità è al centro dell’ultimo Piano Industriale 2022-31 del Gruppo FS, che da un lato incoraggia il cosiddetto shift modale, cioè un cambiamento nelle abitudini di spostamento di persone e merci, e dall’altro punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040, con 10 anni di anticipo rispetto all’obiettivo fissato dall’UE.

Anche il trasporto ferroviario deve fare i conti con la questione aperta delle emissioni che derivano dalla produzione dell’energia elettrica necessaria a far muovere i treni e gestire le stazioni e la rete ferroviaria: per questo le Ferrovie dello Stato hanno varato un piano di autoproduzione di energia da oltre 1,6 miliardi di euro.

L’obiettivo è quello di produrre circa 2,6 TWh di energia, che garantirebbe a ridurre le emissioni di CO2 di circa 800.000 tonnellate. Una mossa decisa per la decarbonizzazione dei trasporti: l’energia rinnovabile e pulita arriverà da veri e propri campi fotovoltaici posizionati sui tetti delle stazioni e degli altri edifici del Gruppo FS e per questo si avvierà un capillare monitoraggio dell’intero patrimonio immobiliare per individuare zone ed edifici da utilizzare a questo scopo.

Un progetto ambizioso e dal potenziale enorme, ma non è l’unico.

Circular Economy e Sostenibilità aziendale

Ricordiamo anche Cantieri Sostenibili, che interessa la linea dell’alta velocità che si realizzerà tra Napoli e Bari. Questa Infrastruttura è la prima opera certificata con il Protocollo Envision in Europa e ha conseguito il livello Platinum, il massimo livello raggiungibile. Una particolare attenzione è stata posta nella gestione dei materiali da scavo che prevede un riutilizzo superiore al 96% delle terre scavate, in piena ottica di circular economy. Nei cantieri del Passante di Firenze questi materiali di scavo vengono trasportati proprio via treno, con un notevole risparmio in termini di inquinamento e congestione del traffico stradale.

La sfida della Digitalizzazione: la manutenzione predittiva

La mobilità moderna non è solo mobilità. Richiede un’integrazione molto avanzata anche con i temi della connettività e della digitalizzazione, temi sui quali il Gruppo FS è molto avanti.

Proprio la digitalizzazione gioca un ruolo cruciale nel rendere efficace la manutenzione predittiva che nel settore dei trasporti sta scalzando quella “reattiva” che crea costi enormi in termini di tempo e disagi. Seguendo la manutenzione reattiva un certo componente viene cambiato quando si rompe, con conseguente guasto, ritardo e disagi per i passeggeri, spese non preventivabili e spesso sostenute, dovendo intervenire in emergenza. Per non parlare del pericolo e delle possibili conseguenze sulle persone.

Su cosa si basa invece la manutenzione predittiva? Sulla raccolta, l’analisi e l’elaborazione di dati: tutto viene monitorato, dalla rete alle strutture di supporto, fino al materiale rotabile che diventa così molto più sicuro. Il gruppo FS ha schierato le sue due principali realtà: Trenitalia, che si occupa della gestione e l’efficienza della flotta e RFI che ha la responsabilità di gestire la rete ferroviaria. Con questo cambio di paradigma si afferma una nuova metodologia che si pone l’obiettivo di prevenire i guasti e di migliorare l’efficienza delle attività di manutenzione, proprio attraverso la raccolta e l’analisi dei dati.

Usura, temperature e vibrazioni sono tra gli aspetti più importanti da monitorare, dato che se questi parametri sono fuori controllo il ciclo di vita delle componenti interessate si accorcia di molto. Naturalmente alla fondamentale acquisizione dei dati con migliaia di sensori presenti sui mezzi e sulle strutture si affianca poi la loro analisi e il loro trattamento, attività sulle quali anche il personale deve essere costantemente aggiornato. 

Un esempio di questo approccio è il DMMS di Trenitalia (Dynamic Maintenance Management System) in funzione da qualche anno che consente di monitorare in tempo reale tutta la flotta di treni regionali, Intercity e delle Frecce: ogni treno invia 5.000 informazioni al minuto.

Un livello dettagliatissimo di analisi continuativa, che nessun essere umano potrebbe portare avanti con la stessa efficacia.

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Il cambiamento climatico è indubbiamente uno dei temi più dibattuti e rilevanti del nostro tempo, e nel corso degli anni, il nostro prezioso pianeta ha subito profonde e significative trasformazioni nei suoi modelli climatici, con conseguenze di portata globale. Tuttavia, è deplorevole notare che questo argomento è spesso oggetto di disinformazione e dibattito. In questo articolo, ci immergeremo nei dettagli del cambiamento climatico, mettendo in luce le distinzioni tra fatti scientificamente accettati e miti diffusi, e discuteremo l'importanza cruciale di affrontare con responsabilità questa sfida di portata mondiale.

Il Cambiamento Climatico in Breve

La Definizione del Cambiamento Climatico

Il cambiamento climatico è da intendersi come una profonda e persistente trasformazione nei modelli meteorologici della Terra, che comprende l'evoluzione della temperatura media, le fluttuazioni nei livelli dei mari, i cambiamenti nei modelli di precipitazioni e una vasta gamma di altri aspetti climatici. Tale mutamento può derivare da una pluralità di fattori, tra cui l'attività umana e processi naturali.

Il Ruolo Cruciale dell'Effetto Serra

Uno dei principali driver di questa trasformazione climatica è senza dubbio l'effetto serra. La nostra atmosfera svolge il ruolo di custode del calore solare, impedendo che questo si disperda nello spazio. Tuttavia, l'azione dell'umanità, inclusa l'ampia diffusione dell'uso di combustibili fossili, ha contribuito a innalzare la concentrazione di gas serra nell'atmosfera, rafforzando così l'effetto serra e dando origine a un aumento significativo della temperatura media globale, comunemente noto come riscaldamento globale.

Impatti Globali del Cambiamento Climatico

Le implicazioni del cambiamento climatico si estendono su scala mondiale e abbracciano diversi aspetti, tra cui:

  1. Aumento delle Temperature Il riscaldamento globale comporta temperature medie superiori, con conseguenze dirette sulle condizioni meteorologiche, sugli ecosistemi e sulla salute umana.
  1. Scioglimento dei Ghiacciai: Il riscaldamento globale sta innescando lo scioglimento dei ghiacciai e, come conseguenza inevitabile, un aumento del livello del mare.
  1. Eventi Climatici Estremi: Eventi meteorologici estremi, come uragani, inondazioni e siccità, si verificano con maggiore frequenza.
  1. Perdita di Biodiversità: Il cambiamento climatico mette a rischio la sopravvivenza di molte specie animali e vegetali.
  1. Impatti sulla Salute: Il riscaldamento globale può influire sulla diffusione di malattie infettive e ha effetti diretti sulla salute umana.

Fatti Scientificamente Accettati

Il Consenso Scientifico

È fondamentale sottolineare che la stragrande maggioranza degli scienziati del clima concorda sul fatto che il cambiamento climatico sia una realtà innegabile, causata principalmente dall'attività umana e costituisca una grave minaccia per il nostro pianeta.

L'Aumento delle Temperature Globali

Le prove storiche e le osservazioni attuali confermano in modo incontestabile un incremento della temperatura media globale. A partire dal 1880, la temperatura superficiale media del pianeta ha registrato un aumento di circa 1 grado Celsius.

L'Aumento del Livello del Mare

Il livello del mare è in continuo aumento, a causa dello scioglimento dei ghiacciai e dell'espansione termica dell'acqua. Le proiezioni indicano che entro il 2100, il livello del mare potrebbe incrementare di 26-77 centimetri.

L'Attività Umana come Motore Principale

Le emissioni di gas serra dovute all'attività umana rappresentano il principale fattore alla base del cambiamento climatico. L'uso diffuso di combustibili fossili, la deforestazione e l'agricoltura intensiva sono alcune delle principali fonti di tali emissioni.

Le Implicazioni sulle Emissioni

Il cambiamento climatico può comportare gravi conseguenze in termini di emissioni di gas serra. Ad esempio, il riscaldamento globale può provocare il rilascio di ingenti quantità di metano dai depositi di permafrost, innescando un ciclo di retroazione che intensifica ulteriormente il riscaldamento.

Miti da Sfatare

"Il Cambiamento Climatico è una Frode"

Uno dei miti più diffusi e dannosi è l'affermazione che il cambiamento climatico sia una truffa. In realtà, il cambiamento climatico è ampiamente supportato da un vasto corpo di prove scientifiche ed è riconosciuto a livello internazionale da governi e organizzazioni di tutto il mondo.

"Il Clima è Sempre Cambiato"

Sebbene sia vero che il clima della Terra ha subito variazioni nel corso dei millenni, è importante notare che la rapidità dell'attuale cambiamento è senza precedenti nella storia recente.

"Il Riscaldamento Globale è Causato dal Sole"

Mentre il sole è una fonte di calore per il nostro pianeta, è importante sottolineare che l'attività solare non può giustificare l'attuale aumento della temperatura globale. Le prove scientifiche indicano chiaramente una correlazione tra le emissioni di gas serra e il riscaldamento globale.

"Non Possiamo Fare Nulla per Fermarlo"

Una visione pessimista e fuorviante è rappresentata dalla convinzione che non sia possibile fare nulla per fermare il cambiamento climatico. In realtà, le azioni volte a mitigare il cambiamento climatico, come la riduzione delle emissioni di gas serra, l'adozione di fonti di energia rinnovabile e l'efficienza energetica, rivestono un'importanza cruciale e possono contribuire a rallentare il cambiamento climatico.

Strategie per Affrontare il Cambiamento Climatico

Riduzione delle Emissioni

Una delle strategie più rilevanti consiste nella riduzione delle emissioni di gas serra. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso la transizione verso fonti di energia rinnovabile, il miglioramento dell'efficienza energetica e l'adozione di pratiche agricole sostenibili.

Protezione delle Foreste

Le foreste svolgono un ruolo fondamentale nell'assorbire grandi quantità di CO2 atmosferica. La protezione delle foreste e la riforestazione sono dunque azioni essenziali per catturare il carbonio atmosferico.

Adattamento ai Cambiamenti

Considerando che il cambiamento climatico è già in atto, è di fondamentale importanza adottare misure per adattarsi ai suoi effetti, tra cui la costruzione di infrastrutture resistenti al clima e la pianificazione per eventi meteorologici estremi.

Educazione e Sensibilizzazione

L'educazione e la sensibilizzazione del pubblico in merito al cambiamento climatico rappresentano elementi essenziali. La comprensione dell'importanza del problema può spingere a cambiamenti comportamentali e politici.

L'Importanza dell'Azione Globale

Collaborazione Internazionale

Il cambiamento climatico è una sfida globale che richiede una risposta globale. Gli accordi internazionali, come l'Accordo di Parigi, rivestono un'importanza cruciale per coordinare gli sforzi di mitigazione.

Ruolo degli Individui

Ogni individuo ha un ruolo da svolgere nella lotta al cambiamento climatico. Ridurre il proprio impatto ambientale, sostenere politiche sostenibili e diffondere la consapevolezza sono azioni importanti.

Innovazione e Tecnologia

L'innovazione tecnologica, compreso lo sviluppo di energie rinnovabili avanzate e soluzioni di cattura e stoccaggio del carbonio, può svolgere un ruolo cruciale nel mitigare il cambiamento climatico.

Conclusioni

Il cambiamento climatico è una realtà scientificamente fondata, con impatti significativi sul nostro pianeta e sulle future generazioni. È essenziale distinguere i fatti scientifici dai miti diffusi e affrontare questa sfida in modo responsabile. L'azione individuale e globale è fondamentale per mitigare il cambiamento climatico e proteggere il nostro pianeta per le generazioni future. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte nella lotta contro il cambiamento climatico.

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Negli ultimi anni, la sostenibilità ha acquisito un ruolo centrale nelle mission aziendali in Italia. Le imprese stanno riconoscendo sempre più l'importanza di abbracciare pratiche commerciali sostenibili non solo per preservare il nostro pianeta, ma anche per rimanere competitive in un mercato in evoluzione. In questo articolo, esploreremo come molte aziende italiane stiano adottando la sostenibilità come missione aziendale e come questa tendenza stia contribuendo a plasmare il futuro dell'economia italiana.

L'Emergere della Sostenibilità come Missione Aziendale

La crescente consapevolezza dell'impatto ambientale delle attività umane ha spinto molte aziende italiane a riconsiderare la loro responsabilità nei confronti dell'ambiente e della società. Questa evoluzione non è stata solo una risposta alle pressioni sociali, ma è anche diventata una strategia chiave per affrontare le sfide del cambiamento climatico, delle risorse naturali limitate e dei cambiamenti normativi.

L'Agenda 2030 delle Nazioni Unite

L'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), ha giocato un ruolo fondamentale nel plasmare la missione aziendale verso la sostenibilità in Italia. Questi obiettivi spaziano dalla riduzione delle disuguaglianze alla promozione dell'uso sostenibile delle risorse, fornendo un quadro globale per affrontare le sfide ambientali e sociali.

Le Aziende Italiane come Agenti di Cambiamento

Molte aziende italiane stanno abbracciando la sostenibilità come una missione intrinseca. Queste imprese stanno adottando una serie di strategie per ridurre l'impatto ambientale delle loro operazioni e contribuire al benessere delle comunità in cui operano. Alcuni esempi di settori chiave che guidano questa trasformazione includono:

1. Energia Rinnovabile

L'Italia è ben posizionata per sfruttare l'energia solare e eolica, e numerose aziende italiane stanno investendo in soluzioni di energia rinnovabile. Queste aziende non solo contribuiscono alla produzione di energia pulita, ma creano anche opportunità occupazionali e stimolano l'innovazione tecnologica.

2. Agricoltura Sostenibile

Nel settore agricolo, le aziende stanno adottando pratiche sostenibili per ridurre l'uso di pesticidi, migliorare la gestione delle risorse idriche e promuovere la biodiversità. Queste iniziative non solo preservano l'ambiente, ma forniscono anche prodotti alimentari più sani e di alta qualità.

3. Mobilità Verde

L'adozione di veicoli elettrici e ibridi sta crescendo in Italia, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra legate al trasporto. Molte aziende stanno anche incentivando il carpooling e l'uso dei trasporti pubblici per ridurre l'impatto ambientale.

Ener2Crowd: Traghettare la Sostenibilità in Italia

Tra le aziende che hanno adottato la sostenibilità come missione aziendale, spicca Ener2Crowd. Questa innovativa piattaforma di Lending Crowdfunding è la prima in Italia a concentrarsi esclusivamente su progetti legati all'efficienza energetica, all'energia rinnovabile e alla sostenibilità ambientale.

La Missione di Ener2Crowd

Ener2Crowd è in una posizione unica per favorire la sostenibilità attraverso il finanziamento collaborativo. La sua missione è chiara: offrire un mezzo di finanziamento alternativo per progetti legati alla sostenibilità e all'energia verde.

Il Ruolo Chiave della Piattaforma

Questa piattaforma gioca un ruolo fondamentale nel promuovere progetti sostenibili in Italia. Permette a un'ampia varietà di investitori, dai singoli cittadini alle istituzioni, di partecipare attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico. Attraverso Ener2Crowd, è possibile finanziare progetti che vanno dall'installazione di pannelli solari alla costruzione di parchi eolici comunitari.

Esempi di Progetti di Successo

Ener2Crowd ha finanziato con successo una serie di progetti che hanno prodotto risultati concreti in termini di sostenibilità. Alcuni esempi includono la riqualificazione energetica di edifici e la creazione di parchi eolici comunitari, entrambi i quali hanno contribuito a ridurre le emissioni di carbonio e a promuovere fonti di energia pulita.

Il Futuro della Sostenibilità Aziendale in Italia

Il futuro della sostenibilità aziendale in Italia è promettente. Sempre più aziende stanno abbracciando la missione di promuovere pratiche commerciali sostenibili e di contribuire alla creazione di un futuro migliore per tutti.

Innovazione Tecnologica

L'innovazione tecnologica continuerà a svolgere un ruolo chiave in questa trasformazione. Aziende come Ener2Crowd stanno costantemente investendo in soluzioni avanzate per facilitare il finanziamento e la gestione dei progetti sostenibili.

Crescita Sostenibile

L'espansione delle aziende dedite alla sostenibilità è destinata a continuare. Questa crescita non solo crea opportunità occupazionali, ma contribuisce anche a ridurre l'impatto ambientale complessivo del paese.

Conclusioni

La sostenibilità come missione aziendale in Italia sta diventando la norma, guidando la trasformazione verso un'economia più verde. Aziende come Ener2Crowd dimostrano che è possibile ottenere successo finanziario mentre si contribuisce attivamente alla salvaguardia del pianeta. Questi sforzi non solo generano benefici economici, ma anche sociali e ambientali, portando a un futuro migliore per tutti. La sostenibilità non è più un'opzione, ma una necessità, e le imprese italiane stanno svolgendo un ruolo chiave nel plasmare questo futuro sostenibile.

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