Nel contesto del business-to-business (B2B), l'innovazione tecnologica ha trasformato radicalmente il modo in cui le aziende gestiscono i flussi di lavoro documentali, specialmente in settori ad alta intensità di documentazione come quello energetico, finanziario, e sanitario. La gestione documentale automatizzata, abbinata all'intelligenza artificiale (AI), offre soluzioni rivoluzionarie ai problemi di lunga data relativi all'efficienza operativa, alla riduzione dei costi, e all'ottimizzazione delle risorse umane.

Il Problema

Le aziende moderne si trovano a fronteggiare l'esigenza di processare volumi sempre crescenti di documenti. Questi documenti, che variano notevolmente in termini di tipo e contenuto, richiedono lavorazioni che spesso si basano su procedure standardizzate e ripetitive. La classificazione efficace dei documenti rappresenta quindi una sfida primaria, data la necessità di identificare correttamente la “classe di documenti” a cui appartengono per poter procedere con le lavorazioni appropriate.

Un caso d'uso

Prendiamo, per esempio, il back office di un'azienda di fornitura elettrica: il volume e la varietà di comunicazioni da gestire sono enormi, e includono contratti, fatture, segnalazioni di guasto, e molto altro. La classificazione precisa di questi documenti è fondamentale per garantire che vengano inoltrati correttamente e trattati in modo efficiente.

Scenario

In questo scenario, i documenti arrivano attraverso vari canali, come email, PEC, fax, e sportelli fisici. La prima grande sfida è l'individuazione della classe documentale, che determina le successive fasi di lavorazione, compresi gli adempimenti specifici e le scadenze. Inoltre, a seconda della classe di documento, possono essere necessarie competenze specifiche per la loro elaborazione.

Il processo

Il processo di gestione documentale inizia con la ricezione dei documenti, seguita dalla loro categorizzazione automatica attraverso l'uso di moduli di machine learning (ML) che assegnano una confidenza alla classificazione. Questo approccio permette una pre-elaborazione efficace delle risposte e un inoltro mirato ai dipartimenti corrispondenti. L'evasione delle pratiche viene quindi gestita in modo più fluido, con un monitoraggio costante per identificare aree di miglioramento.

Ipotesi di Soluzione

La proposta di soluzione include l'uso di classificatori basati su ML per la categorizzazione dei documenti, generatori di risposte automatiche ottimizzati tramite AI generativa per la stesura preliminare delle risposte, e piattaforme di automazione per lo smistamento delle pratiche. Questi strumenti, integrati in un'architettura modulare e pluggabile, promettono un miglioramento significativo nell'efficienza della gestione documentale.

Caratteristiche

Le caratteristiche chiave di questa soluzione tecnologica includono l'architettura modulare per una facile integrazione con sistemi esistenti, il paradigma no-code per un accesso democratizzato alla tecnologia, e la capacità di operare in cloud per una maggiore scalabilità. L'estensione tramite Robotic Process Automation (RPA) simula ulteriormente interventi umani, riducendo il carico di lavoro sui dipendenti e permettendo loro di concentrarsi su compiti a maggior valore aggiunto.

Conclusione

L'adozione di soluzioni automatizzate e basate sull'intelligenza artificiale nella gestione documentale offre alle aziende B2B l'opportunità di superare le sfide legate alla classificazione e al trattamento dei documenti. Attraverso l'implementazione di tecnologie avanzate, le aziende possono aspettarsi miglioramenti significativi in termini di efficienza, riduzione dei costi, e soddisfazione del cliente. In questo nuovo panorama tecnologico, l'innovazione continua sarà la chiave per mantenere un vantaggio competitivo, rendendo fondamentale per le aziende rimanere aggiornate sulle ultime tendenze e soluzioni in materia di gestione documentale e intelligenza artificiale.

Fonti

  1. "Artificial Intelligence and the Future of Work" di Kevin LaGrandeur (MIT Press): Questo libro esplora l'impatto dell'intelligenza artificiale sul mondo del lavoro, offrendo insight rilevanti anche per la gestione documentale automatizzata.
  1. "Digital Transformation in the Age of AI" su Harvard Business Review: Un articolo che discute come l'AI sta guidando la trasformazione digitale nelle aziende, con applicazioni pratiche che possono estendersi alla gestione documentale.
  1. "How AI Is Transforming Document Management" su Forbes Technology Council: Un pezzo che dettaglia specificamente come l'intelligenza artificiale sta rivoluzionando il campo della gestione documentale, offrendo casi d'uso e esempi pratici.
  1. "Machine Learning: A Probabilistic Perspective" di Kevin P. Murphy (MIT Press): Fornisce una solida base teorica sul machine learning, con applicazioni che possono essere direttamente correlate all'automazione e alla classificazione documentale.

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Introduzione

La digitalizzazione sta rivoluzionando il modo in cui operiamo nei luoghi di lavoro, non solo aumentando l'efficienza e la produttività, ma anche aprendo nuove strade per l'inclusività. Con l'avvento delle tecnologie digitali, si è verificata una trasformazione significativa che va oltre la mera automazione dei processi: ora siamo in grado di creare ambienti di lavoro più inclusivi e accessibili. Le tecnologie digitali, come l'intelligenza artificiale, il cloud computing e i vari software di comunicazione, stanno abbattendo le barriere fisiche, culturali e sociali, permettendo alle persone di provenienze diverse di lavorare insieme in modo più armonico e produttivo.

In un precedente articolo abbiamo presentato e approfondito il concetto di inclusività, sottolineando come non riguardi solo la sfera etica e morale, ma anche quella legata al posizionamento aziendale, alla brand reputation e alla produttività dei dipendenti. Abbiamo anche visto che l'Intelligenza Artificiale può fornire un valido supporto nella fase di reclutamento.

In questo articolo invece , scopriremo come la digitalizzazione stia facilitando l'inclusione lavorativa, offrendo opportunità senza precedenti per diversi gruppi, comprese persone con disabilità, lavoratori remoti e team multiculturali. Affronteremo i vantaggi, le sfide e le strategie necessarie per sfruttare appieno il potenziale della digitalizzazione nell'ambito dell'inclusività lavorativa.

Accessibilità migliorata per i dipendenti con disabilità

La digitalizzazione ha rivoluzionato l'accesso al lavoro per le persone con disabilità. Tecnologie come il riconoscimento vocale, i software di lettura dello schermo e le interfacce utente personalizzabili sono diventate strumenti indispensabili che permettono di lavorare efficacemente. Ad esempio, i software di lettura dello schermo aiutano i non vedenti ad accedere alle informazioni digitali, mentre i sistemi di riconoscimento vocale permettono a chi ha limitazioni motorie di interagire con i computer senza l'uso delle mani. Inoltre, le applicazioni di traduzione automatica e i sottotitoli in tempo reale nei video possono aiutare le persone con difficoltà uditive a partecipare a riunioni online e conferenze. Queste tecnologie non solo aumentano l'indipendenza e la partecipazione, ma contribuiscono anche a creare una cultura lavorativa più inclusiva e accogliente. Tuttavia, è cruciale per le aziende non solo implementare queste tecnologie, ma anche assicurarsi che siano facilmente accessibili e che il personale riceva la formazione adeguata per utilizzarle efficacemente.

Flessibilità di lavoro e impatto sulla vita dei dipendenti

La digitalizzazione ha introdotto un livello senza precedenti di flessibilità nel lavoro. Con strumenti come il cloud computing e le piattaforme di collaborazione online, il lavoro da remoto è diventato una realtà per molti. Questa flessibilità è particolarmente vantaggiosa per coloro che hanno esigenze specifiche, come genitori con figli piccoli o persone che vivono in aree remote e poco servite dai mezzi di trasporto. Ad esempio, i genitori che lavorano possono bilanciare meglio le responsabilità lavorative e familiari, mentre i lavoratori in aree remote possono accedere a opportunità di lavoro che altrimenti sarebbero fuori portata. Tuttavia, questa transizione richiede anche un cambiamento culturale nelle organizzazioni. Le aziende devono adottare politiche che sostengano la flessibilità, come orari di lavoro flessibili e la possibilità di lavorare in modo asincrono. Inoltre, devono assicurarsi che tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro posizione, abbiano accesso alle stesse risorse e opportunità di sviluppo. Ciò richiede una pianificazione attenta e un impegno costante per assicurare che il lavoro remoto non diventi un fattore di isolamento o disconnessione dal resto del team.

Comunicazione e collaborazione nel mondo digitale

L'avvento della digitalizzazione ha profondamente modificato il modo in cui avviene la comunicazione e la collaborazione all'interno dei team di lavoro. Strumenti come le piattaforme di collaborazione online, i sistemi di videoconferenza e la messaggistica istantanea hanno non solo superato le barriere geografiche, ma hanno anche creato opportunità per una collaborazione più inclusiva e diversificata. In un ambiente digitale, i team possono essere composti da membri provenienti da tutto il mondo, con background e competenze variabili, aumentando la diversità di pensiero e di prospettive. Ciò è particolarmente vantaggioso in termini di innovazione, poiché diverse prospettive portano a idee più creative e soluzioni più efficaci. Tuttavia, la sfida sta nel garantire che tutti i membri del team, indipendentemente dalla loro posizione o fuso orario, si sentano coinvolti e apprezzati. Questo richiede una comunicazione chiara, regolari sessioni di aggiornamento e l'utilizzo di tecnologie che favoriscano un'interazione equa. Ad esempio, è fondamentale assicurare che tutti i membri del team abbiano l'opportunità di esprimersi durante le riunioni online e che i documenti di lavoro siano accessibili e modificabili in modo collaborativo. In questo modo, la digitalizzazione può aiutare a costruire un ambiente di lavoro veramente globale e inclusivo.

Formazione digitale e sviluppo professionale

La digitalizzazione ha anche trasformato la formazione e lo sviluppo professionale, rendendoli più accessibili e personalizzabili. Con la proliferazione di piattaforme di e-learning e risorse online, i dipendenti hanno ora accesso a una vasta gamma di corsi e materiali formativi che possono essere adattati ai loro stili di apprendimento e orari. Questo è particolarmente utile per coloro che possono avere bisogni specifici, come le persone con disabilità o coloro che lavorano a tempo pieno e cercano di bilanciare l'istruzione con altre responsabilità. Inoltre, la formazione digitale può essere personalizzata per affrontare specifiche competenze e lacune, consentendo ai dipendenti di concentrarsi su aree che sono più rilevanti per il loro sviluppo professionale. Tuttavia, è importante che le aziende non si affidino esclusivamente all'e-learning, ma utilizzino anche altri metodi formativi per garantire che tutti i dipendenti, indipendentemente dalla loro familiarità con la tecnologia, abbiano accesso alla formazione. Inoltre, le interazioni di persona e la formazione pratica rimangono componenti cruciali dello sviluppo professionale, specialmente in settori dove le competenze pratiche sono fondamentali. Pertanto, una strategia di formazione equilibrata che combini elementi digitali e tradizionali può offrire i migliori risultati in termini di apprendimento e sviluppo.


Conclusione

In conclusione, la digitalizzazione offre opportunità straordinarie per promuovere l'inclusività nel mondo del lavoro. Attraverso l'uso di tecnologie avanzate, le aziende possono creare ambienti di lavoro più accessibili, flessibili e inclusivi. L'implementazione di strumenti di collaborazione digitale, programmi di formazione online, sistemi di reclutamento basati sull'IA e piattaforme di social networking aziendale sono tutti passi essenziali verso la creazione di una cultura lavorativa più inclusiva. Tuttavia, è importante ricordare che la tecnologia da sola non è una soluzione completa. È necessario un impegno costante da parte delle aziende per garantire che le tecnologie siano utilizzate in modo etico e consapevole, e che le politiche e le pratiche di inclusione siano integrate in tutti gli aspetti dell'organizzazione. Con la giusta combinazione di tecnologia, cultura e politiche, le aziende possono non solo migliorare la loro efficienza e produttività, ma anche diventare luoghi di lavoro più equi, diversificati e inclusivi.

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Introduzione:

Nell'odierno panorama lavorativo, l'importanza dell'inclusività in azienda si afferma sempre più come un pilastro fondamentale per il benessere dei dipendenti, con immediati effetti anche sulla loro produttività. L'inclusività lavorativa non è soltanto un valore etico da perseguire, ma rappresenta anche una strategia vincente per le aziende che desiderano mantenersi competitive e innovative. Ma cosa si intende esattamente con "inclusività" in questo contesto?

In termini semplici, l'inclusività lavorativa si riferisce alla creazione di un ambiente lavorativo in cui ogni individuo, indipendentemente dal suo background, dalle sue capacità, identità di genere, orientamento sessuale, etnia o età, senta di poter contribuire in modo significativo e di essere valorizzato. Si tratta di andare oltre la mera tolleranza delle differenze, abbracciando attivamente la diversità come risorsa e come fonte di arricchimento.

La realizzazione di un ambiente di lavoro veramente inclusivo non è un processo semplice né immediato. Richiede impegno costante, una visione chiara e strategie ben definite. Ogni azienda, piccola o grande che sia, ha il potere e la responsabilità di contribuire a questo cambiamento positivo, promuovendo un'inclusione autentica nell'odierno mondo del lavoro.

Perché è così importante? Le ricerche dimostrano che le aziende inclusive non solo ottengono un maggiore coinvolgimento e soddisfazione da parte dei loro dipendenti, ma vedono anche un aumento della creatività, dell'innovazione e, di conseguenza, della performance economica. In un mondo globalizzato e interconnesso, l'accesso al mondo del lavoro in modo equo e inclusivo diventa un fattore chiave per il successo di ogni organizzazione.

Questo articolo si propone di esplorare come le aziende possano realizzare concretamente l'inclusione lavorativa, focalizzandosi su strategie vincenti per un ambiente di lavoro inclusivo. Esamineremo diverse iniziative e pratiche che possono essere adottate per costruire un ambiente di lavoro che valorizzi realmente la diversità e l'unicità di ogni individuo.

L'Importanza dell'inclusività nel mondo del lavoro

Benefici tangibili delle aziende inclusive

Le aziende che adottano un approccio inclusivo godono di numerosi benefici tangibili. Tra questi, spiccano l'aumento della produttività e della creatività. Un ambiente lavorativo che accoglie e valorizza la diversità stimola l'innovazione, poiché le diverse prospettive portano a soluzioni originali e a una maggiore risoluzione dei problemi. Inoltre, un clima aziendale inclusivo riduce significativamente il turnover dei dipendenti. Quando le persone si sentono accettate e valorizzate, la loro fedeltà all'azienda cresce, riducendo così i costi legati alla formazione di nuovo personale e mantenendo un'alta competenza all'interno dell'organizzazione.

L'inclusività come leva di crescita aziendale

L'inclusività non è solo una questione morale; è anche una leva strategica per la crescita aziendale. Attraverso numerosi case study, si è visto che le aziende con una forte cultura inclusiva si distinguono nel mercato, migliorando l'immagine e il brand aziendale. L'adozione di politiche inclusive si traduce in un aumento della fedeltà dei clienti, che sempre più spesso scelgono di supportare aziende che riflettono i loro valori di equità e inclusione.

Strategie per promuovere l'inclusione in azienda

Formazione e sensibilizzazione

Una strategia chiave per promuovere l'inclusività in azienda è la formazione e la sensibilizzazione. I programmi di formazione dovrebbero essere rivolti sia ai dipendenti che ai leader, mettendo in luce l'importanza di un ambiente di lavoro inclusivo e fornendo strumenti pratici per raggiungerlo. I workshop e le attività di team building inclusivi possono aiutare a costruire ponti tra i diversi gruppi di lavoratori, promuovendo la comprensione e il rispetto reciproci.

Politiche aziendali e pratiche di assunzione

Per promuovere l'inclusività, è essenziale che le aziende adottino politiche di assunzione mirate e di non discriminazione. Questo include la creazione di iniziative specifiche per facilitare l'accesso al mondo del lavoro di persone con disabilità o appartenenti a minoranze. Assicurarsi che i processi di reclutamento siano liberi da pregiudizi impliciti e che offrano pari opportunità a tutti i candidati è fondamentale per costruire un ambiente di lavoro veramente inclusivo. Da questo punto di vista anche l'intelligenza artificiale può fornire un valido supporto e lo approfondiremo nel prossimo paragrafo.

Intelligenza artificiale e processi di reclutamento

L'AI può aiutare a ridurre i pregiudizi inconsci durante il reclutamento in vari modi:
1. Analisi oggettiva dei dati: L'AI può analizzare i dati dei candidati in modo oggettivo, valutando le qualifiche e le competenze senza essere influenzata da fattori come il nome, l'età, il genere o l'etnia.

2. Miglioramento della descrizione dei lavori: Gli algoritmi di AI possono essere utilizzati per scrivere o modificare le descrizioni dei lavori in modo che siano neutre dal punto di vista del genere e privi di linguaggio che potrebbe dissuadere certi gruppi di candidati.

3. Screening dei candidati: Utilizzando criteri predeterminati e algoritmi, l'AI può selezionare i candidati basandosi esclusivamente sulle loro competenze e esperienze, riducendo la possibilità di pregiudizi umani.

4. Interviste guidate da AI: L'AI può essere utilizzata per condurre interviste iniziali, valutando le risposte dei candidati in maniera imparziale.

5. Apprendimento e adattamento: Gli algoritmi di AI possono apprendere e adattarsi nel tempo per migliorare continuamente l'efficacia dei processi di reclutamento e ridurre ulteriormente i pregiudizi.

È importante notare che mentre l'AI può significativamente aiutare a ridurre i pregiudizi, non è una soluzione perfetta. Gli algoritmi possono avere i propri pregiudizi, spesso basati sui dati su cui vengono addestrati. Pertanto, è fondamentale monitorare e regolare regolarmente questi sistemi per garantire che siano equi e inclusivi.


Inclusione autentica: oltre le politiche standard

Creazione di un ambiente di lavoro inclusivo a tutti i livelli

Realizzare un ambiente di lavoro inclusivo richiede un impegno a tutti i livelli dell'organizzazione. Ciò significa promuovere una leadership inclusiva, dove i leader agiscono come modelli (role modeling) promuovendo attivamente valori di diversità e inclusione. È importante anche incoraggiare il feedback e il coinvolgimento dei dipendenti nel processo di inclusione, ascoltando le loro esperienze e idee per migliorare continuamente l'ambiente lavorativo.

Sfide e opportunità nel mondo del lavoro di oggi

Le aziende oggi si trovano di fronte a sfide uniche nella gestione della diversità, soprattutto in contesti multiculturali. La comprensione e l'accettazione delle diverse culture, lingue e background sono essenziali. Inoltre, l'evoluzione tecnologica offre nuove opportunità per promuovere l'inclusività, come l'uso di software per ridurre i pregiudizi nei processi di reclutamento e per facilitare la comunicazione in ambienti di lavoro diversificati.

Misurare l'impatto dell'inclusione in azienda

Indicatori e metriche di successo

Per valutare l'efficacia delle politiche di inclusività, è essenziale disporre di indicatori e metriche di successo. Questi possono includere il monitoraggio dei progressi nell'ambito della diversità dei dipendenti, l'analisi dell'engagement e del benessere dei lavoratori, e lo studio dell'impatto di queste politiche sul rendimento aziendale. La raccolta di feedback regolari e lo studio di casi specifici possono fornire dati preziosi per affinare continuamente le strategie di inclusione.

Sostenibilità e inclusività: un binomio indissolubile

Infine, l'inclusività va vista come parte integrante della responsabilità sociale d'impresa (CSR). Le politiche inclusive non solo hanno un impatto positivo sui dipendenti e sull'azienda, ma contribuiscono anche al benessere della società nel suo insieme. Considerare l'impatto sociale e ambientale delle politiche inclusive rafforza il ruolo dell'azienda come attore responsabile e impegnato nella costruzione di un futuro più equo e sostenibile.


Conclusione

In conclusione, realizzare l'inclusione lavorativa in azienda non è solo un obiettivo etico, ma una strategia vincente che apporta benefici tangibili. Ogni azienda può iniziare questo percorso mettendo in atto politiche inclusive, promuovendo la diversità e la formazione, e creando un ambiente di lavoro che rispecchi i valori dell'inclusività.

Oltre a quelli già approfonditi sopra, sottolineiamo altri due possibili approcci innovativi che possono portare notevoli benefici in termini di inclusività, come la creazione di reti di supporto interne per gruppi minoritari, incoraggiando la condivisione di esperienze e idee e l’implementazione di programmi di mentoring inverso, dove i giovani dipendenti guidano i leader più esperti sulle tematiche dell'inclusività e della diversità.

Queste azioni rappresentano solo l'inizio di un cammino verso un ambiente lavorativo veramente inclusivo, in cui ogni persona può sentirsi valorizzata e parte integrante del successo aziendale.

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Introduzione

In un mondo dove il confine tra la sfera lavorativa e quella privata sembra sempre più labile, la prima copertina del New Yorker del 2024 si presenta come una metafora visiva potente di questa realtà. La cover, che ha dato il via nei giorni scorsi a un intenso confronto sui Social, si intitola Deadline ed è firmata da un'artista italiana, Bianca Bagnarelli. Ritrae una donna che lavora di notte, mentre fuori dalla finestra si possono ammirare i fuochi d'artificio di Capodanno. Momenti importanti che passano inesorabili, mentre siamo impegnati a lavorare e rispettare gli impegni presi.

Art by Bianca Bagnarelli - “Deadline”
https://www.newyorker.com/culture/cover-story/cover-story-2024-01-01

Le parole dell'autrice riassumono alla perfezione il senso profondo di quest'opera: “Lavoro spesso durante le feste. All’inizio penso di stare sfruttando ritagli di tempo di momenti in cui il resto del mondo si ferma, ma poi mi rendo conto anche di perdermi il divertimento e quindi resta una sensazione dolce-amara”.

Le deadline in cui noi tutti siamo immersi e che inevitabilmente ci condizionano sono una gabbia invisibile mediata dalla tecnologia: lo smartphone, ad esempio, che vibrando ci segnala l'arrivo di un vocale Whatsapp a cui dovremo rispondere o di una nuova e-mail che non lascia presagire niente di buono.

Lo sguardo della protagonista, illuminata solo dalla luce dello schermo, è fisso verso l’esterno e sembra spingerci a riflettere sulla complessa relazione che tutti noi abbiamo con le scadenze e con gli impegni da portare avanti. La giovane donna è evidentemente brillante, assolutamente dignitosa, eppure sembra lacerata da un lato dal richiamo della “vita vera” e dalla paura di perdersi qualcosa, e dall'altro dalla necessità di rispettare le scadenze.

La vita moderna richiede spesso un impegno costante e intensivo sul lavoro, a scapito del tempo dedicato a noi stessi, ai nostri hobby e alle nostre passioni. La sfida sta nel trovare quell'equilibrio che ci permetta di essere produttivi e soddisfatti sul lavoro, pur concedendoci spazi di respiro e gioia nella nostra vita personale. Viviamo in un'epoca di costante connessione e di aspettative lavorative sempre più elevate. Questo può portare a una sensazione di essere costantemente indietro rispetto ai nostri impegni, sia lavorativi che personali. Tuttavia, è fondamentale ricordare l'importanza di bilanciare questi due aspetti della nostra vita per il nostro benessere complessivo.

Il bisogno di un equilibrio vita-lavoro

Il concetto di Bilanciamento Vita-Lavoro si riferisce alla ricerca di una simbiosi armoniosa tra le responsabilità professionali e le attività personali, una sfida che molte persone affrontano quotidianamente. In un'epoca caratterizzata da ritmi frenetici e da una crescente fusione dei confini tra sfera lavorativa e vita privata, specialmente con l'avvento del remote working, questo bilanciamento diventa un aspetto cruciale per il benessere individuale.

Bilanciare vita e lavoro significa allocare tempo, energia e risorse in modo equo tra le diverse aree della vita. Non si tratta solo di una semplice divisione di ore tra ufficio e casa, ma di un approccio più olistico che consideri:

Tempo di qualità: dedicare tempo significativo alla famiglia, agli amici e alle attività che arricchiscono personalmente;

Riposo e ricreazione: assicurare periodi adeguati di riposo e di distacco dal lavoro per ricaricare le energie fisiche e mentali;

Sviluppo personale: investire tempo in hobby, apprendimento e crescita personale al di fuori dell'ambiente lavorativo.

Un mancato bilanciamento da questo punto di vista può avere effetti deleteri: dallo stress a un senso di perenne insoddisfazione, dal burnout al declino delle relazioni personali, fino ad altri problemi fisici e psicologici su cui sempre più si sta riflettendo in questi ultimi anni.


L'impatto della digitalizzazione sul bilanciamento vita-lavoro

Nell'era digitale, le tecnologie avanzate e la connettività hanno rivoluzionato il modo in cui lavoriamo e viviamo, offrendo nuove opportunità per raggiungere un migliore equilibrio tra le responsabilità professionali e la vita personale.

Strumenti di comunicazione e collaborazione

La digitalizzazione ha introdotto una vasta gamma di strumenti di comunicazione e collaborazione che rendono il lavoro a distanza più efficiente e praticabile. Piattaforme come Zoom, Slack, e Microsoft Teams permettono ai team di rimanere connessi e collaborare in tempo reale, indipendentemente dalla loro posizione fisica. Questo aspetto è particolarmente importante per i lavoratori che hanno famiglie o impegni personali, poiché possono ridurre o eliminare il tempo di pendolarismo, guadagnando ore preziose da dedicare ad altre attività.

Flessibilità e accessibilità

Le tecnologie mobili, come smartphone e tablet, insieme alla crescente disponibilità di connessioni Internet ad alta velocità, hanno reso il lavoro da qualsiasi luogo una realtà concreta. Questa flessibilità significa che i dipendenti possono gestire il lavoro in modo che si adatti meglio ai loro orari personali, facilitando l'equilibrio tra le scadenze lavorative e gli impegni personali, come la cura dei figli o la gestione degli appuntamenti.

Automazione

Gli strumenti digitali offrono anche soluzioni per l'automazione di compiti ripetitivi e amministrativi, liberando tempo prezioso che può essere impiegato in attività più gratificanti sia sul lavoro che nella vita personale. Software di project management, strumenti di pianificazione automatica e sistemi di intelligenza artificiale aiutano a ottimizzare i processi lavorativi, riducendo il carico di lavoro e lo stress.

Supporto al benessere personale

Le nuove tecnologie offrono anche strumenti dedicati al benessere personale. App per la meditazione, l'esercizio fisico, e il monitoraggio del sonno sono facilmente accessibili e possono aiutare i dipendenti a mantenere uno stile di vita sano e a gestire lo stress. Questi strumenti possono contribuire a creare una routine quotidiana equilibrata, integrando momenti di relax e attività fisica nella giornata lavorativa.


Il ruolo delle aziende

Le aziende giocano un ruolo cruciale nel facilitare questo bilanciamento. Possono adottare diverse iniziative, come:

Orari di lavoro flessibili: Gli orari di lavoro flessibili rappresentano una delle iniziative più efficaci che le aziende possono adottare per favorire un bilanciamento tra lavoro e vita privata. Questa politica permette ai dipendenti di adattare i loro orari lavorativi in base alle esigenze personali, promuovendo un ambiente lavorativo più umano e rispettoso delle diverse realtà individuali.

Politiche di lavoro da remoto: Il lavoro da remoto è un'altra strategia cruciale per supportare l'equilibrio vita-lavoro. Specialmente dopo la pandemia di COVID-19, molte aziende hanno scoperto i benefici del telelavoro.
Programmi di supporto al benessere: I programmi di supporto al benessere si concentrano sul miglioramento della salute mentale e fisica dei dipendenti, aspetto fondamentale per il mantenimento dell'equilibrio vita-lavoro.

I vantaggi per le aziende

Degli effetti sulle persone abbiamo già parlato, ma di quali vantaggi godono le aziende i cui dipendenti riescono ad avere un corretto bilanciamento tra lavoro e vita privata?

Aumento della produttività

Il legame tra l'equilibrio vita-lavoro e l'aumento della produttività è stato oggetto di numerosi studi. Lavoratori che riescono a bilanciare efficacemente impegni professionali e personali tendono a essere più motivati e concentrati quando sono al lavoro. Questo perché un buon equilibrio consente loro di riposarsi adeguatamente, riducendo il rischio di esaurimento e permettendo di affrontare le sfide lavorative con maggiore energia. Inoltre, la sensazione di essere supportati dall'azienda in termini di flessibilità e benessere contribuisce a un aumento del senso di fedeltà e impegno nei confronti dell'organizzazione. Secondo alcuni report, le aziende che promuovono pratiche di bilanciamento vita-lavoro possono sperimentare un aumento della produttività fino al 21% (Corporate Executive Board).

Riduzione dell'assenteismo

L'assenteismo, spesso legato a problemi di salute fisica e mentale dovuti a stress e sovraccarico di lavoro, rappresenta un costo significativo per le aziende. Un buon equilibrio vita-lavoro può ridurre notevolmente questi problemi. I lavoratori che dispongono di tempo sufficiente per il recupero e la gestione dello stress tendono a essere meno inclini a malattie e burnout. Ciò si traduce in una riduzione delle assenze per motivi di salute. Secondo alcune ricerche, le politiche di bilanciamento vita-lavoro possono portare a una diminuzione dell'assenteismo fino al 27% (International Journal of Health & Productivity), rappresentando un vantaggio non solo per i dipendenti ma anche per l'efficienza operativa dell'azienda.

Miglioramento del clima aziendale

Un aspetto spesso sottovalutato ma di fondamentale importanza è l'impatto di queste politiche sul clima aziendale. Un ambiente di lavoro che rispetta e supporta l'equilibrio vita-lavoro dei dipendenti tende a essere caratterizzato da un maggiore senso di soddisfazione e appartenenza. I lavoratori si sentono valorizzati e compresi, il che stimola un maggiore impegno e fedeltà nei confronti dell'organizzazione. Questo clima positivo si riflette non solo nell'atmosfera quotidiana ma anche nei risultati a lungo termine, come la riduzione del turnover e l'attrazione di talenti di alto livello.


Conclusione

Il bilanciamento tra lavoro e vita privata è più che una semplice aspirazione: è una necessità per una vita sana e soddisfacente, in grado di portare effetti benefici agli individui e alle aziende. Ispirandoci alla copertina del New Yorker da cui siamo partiti, possiamo concludere che un migliore bilanciamento oggi è possibile, grazie alle nuove tecnologie e a una rinnovata sensibilità su questo tema sia da parte delle aziende che dei lavoratori, sempre più consapevoli del valore del loro tempo.

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Introduzione:

L'Open Innovation è una filosofia aziendale che ha assunto un ruolo centrale nell'evoluzione delle strategie di innovazione. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa significa, concentrandoci sul suo ruolo fondamentale nel rompere le barriere tradizionali dell'innovazione e nell'aprire le porte a una vasta rete di contributi esterni.

Definizione di Open Innovation:

L'Open Innovation va oltre il concetto di innovazione chiusa, che tradizionalmente si basa sullo sviluppo interno delle idee aziendali. Al contrario, l'Open Innovation si basa sulla premessa che le aziende possono trarre beneficio da fonti esterne, incorporando idee, competenze e risorse provenienti da diverse fonti. Questo approccio implica una collaborazione attiva con partner esterni, come università, start-up, e altre aziende, per sfruttare la diversità di prospettive e competenze.

L'essenza dell'Open Innovation risiede nella consapevolezza che nessuna organizzazione, indipendentemente dalle sue dimensioni o competenze, può avere il monopolio di tutte le conoscenze rilevanti. Invece di limitarsi a risorse e idee interne, l'azienda abbraccia la mentalità aperta, consentendo l'accesso a una vasta gamma di competenze e risorse esterne.

Vantaggi dell'Open Innovation:

Fonte di Idee: L'azienda può attingere a idee innovative provenienti da una vasta rete di collaboratori esterni.

Riduzione dei Costi Ricerca e Sviluppo: La condivisione delle risorse può portare a una significativa riduzione dei costi di ricerca e sviluppo.

Accelerazione del Time-to-Market: L'adozione di soluzioni esterne può accelerare il processo di sviluppo e commercializzazione.

Open Innovation in Italia:

In Italia, l'approccio dell'Open Innovation ha assunto particolare rilevanza tra le PMI. Queste imprese stanno sempre più collaborando con start-up e centri di ricerca per superare le sfide e accedere a nuove opportunità di mercato. La flessibilità delle PMI si presta particolarmente bene a questo approccio, consentendo ad esse di adattarsi rapidamente alle dinamiche del mercato.

Open Innovation in Europa:

A livello europeo, progetti come l'Horizon 2020 hanno catalizzato la collaborazione tra imprese, istituzioni accademiche e enti di ricerca. Questa iniziativa ha favorito lo sviluppo di soluzioni innovative in settori chiave come l'energia sostenibile, la salute e la tecnologia avanzata.

Casi d'Uso in Europa:

Casi d'Uso in Italia:

Conclusione:

L'Open Innovation si erge come un motore cruciale per l'innovazione aziendale, promuovendo la condivisione delle idee e la collaborazione transfrontaliera. L'apertura all'innovazione esterna non è solo una scelta strategica, ma una necessità per le imprese che vogliono prosperare in un contesto di rapida evoluzione. I casi d'uso illustrati in questo articolo dimostrano chiaramente che l'Open Innovation non è solo una teoria, ma una pratica di successo che sta trasformando concretamente le aziende, migliorando la competitività e creando valore duraturo. Investire nell'Open Innovation non è solo un investimento nel futuro, ma un passo fondamentale per costruire un presente più innovativo e sostenibile.

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Introduzione

Il Design Thinking ha rivoluzionato l'approccio all'innovazione. Questo articolo esplora la sua storia, principi fondamentali e applicazioni aziendali, mostrando come sia diventato un driver chiave per il successo imprenditoriale.

La Storia del Design Thinking

Nato negli anni '60 a Stanford, il Design Thinking è emerso come risposta alla necessità di affrontare problemi complessi con soluzioni innovative. La sua evoluzione nel tempo ha influenzato diverse discipline, da un approccio centrato sul design a una filosofia che pone l'utente al centro del processo creativo.

Principali Esponenti del Design Thinking nel Mondo

Il Design Thinking è stato plasmato da menti creative di rilievo:

Utilità del Design Thinking nei Processi Aziendali

Il Design Thinking offre vantaggi tangibili nelle dinamiche aziendali:

Casi d'Uso di Aziende che Applicano il Design Thinking

Il Design Thinking si traduce con successo in risultati concreti in diverse aziende:

Conclusione

Il Design Thinking è un motore di innovazione che va oltre la risoluzione di problemi. La sua storia, guidata da menti brillanti, e le sue applicazioni aziendali dimostrano che non è solo un approccio, ma una filosofia che trasforma le sfide in opportunità. Nell'era dell'innovazione, abbracciare il Design Thinking non è solo una scelta, ma un imperativo per aziende orientate al successo.

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Introduzione

L'avvento del Cloud Computing ha trascinato le imprese in un'epoca di profonde trasformazioni. L'innovazione aziendale ha trovato un fulcro senza precedenti nella flessibilità, nell'accessibilità e nella potenza del Cloud. In questo articolo esploreremo in dettaglio come questa tecnologia stia ridefinendo non solo l'infrastruttura IT, ma l'intero modus operandi delle aziende moderne.

Fondamenti del Cloud Computing

Il Cloud Computing è più di una semplice tecnologia; è un ecosistema dinamico che rivoluziona il modo in cui le aziende concepiscono e utilizzano le risorse informatiche. Va al di là dell'archiviazione e della gestione dei dati, offrendo un paradigma flessibile e scalabile. Dai modelli di servizio come SaaS, PaaS e IaaS alla virtualizzazione, questo capitolo esplora i pilastri fondamentali del Cloud e il suo impatto sulle strategie aziendali.

Vantaggi per le Aziende:

  1. Scalabilità e Flessibilità: Il Cloud offre alle aziende la capacità di adattare rapidamente le risorse informatiche alle esigenze mutevoli.
  1. Riduzione dei Costi: l'eliminazione degli investimenti in infrastrutture fisiche consente una gestione più efficiente delle risorse finanziarie.
  1. Accessibilità Globale: Consente l'accesso ai dati e alle applicazioni da qualsiasi luogo e dispositivo.

Criticità:

  1. Sicurezza dei Dati: La condivisione e l'accesso remoto ai dati sollevano preoccupazioni sulla sicurezza e sulla privacy.
  1. Dipendenza dalla Connessione Internet: L'efficienza delle operazioni è fortemente influenzata dalla stabilità della connessione Internet.

Impatto del Cloud sulle Imprese

La trasformazione del Cloud non si limita alla semplice ottimizzazione delle operazioni. Essa si estende al cuore stesso dell'innovazione aziendale. Questo capitolo esaminerà come il Cloud, con la sua flessibilità e agilità, sia diventato un catalizzatore dell'innovazione, consentendo alle imprese non solo di competere, ma di guidare il cambiamento in un panorama sempre più digitale e competitivo.

Vantaggi per le Aziende:

  1. Innovazione Continua: Il Cloud favorisce l'agilità e l'innovazione, consentendo alle aziende di sviluppare e implementare nuove soluzioni rapidamente.
  1. Efficienza Operativa: Ottimizza i processi aziendali, migliorando la produttività e riducendo i tempi di attuazione.
  1. Competitività: Le aziende possono essere più competitive grazie alla flessibilità e alla capacità di rispondere prontamente alle esigenze di mercato.

Criticità:

  1. Dipendenza da Fornitori: La dipendenza da fornitori di servizi Cloud potrebbe generare vincoli o rischi aggiuntivi.
  1. Complessità nella Gestione dei Dati: La gestione di grandi quantità di dati nel Cloud richiede competenze specializzate e strategie di gestione dei dati robuste.

Implementazione Strategica del Cloud

L'integrazione del Cloud richiede molto più di una mera migrazione dei dati e dei processi. Questo capitolo si concentrerà sulle strategie chiave per un'adozione riuscita del Cloud all'interno delle aziende. Dalla valutazione dell'infrastruttura esistente alla gestione del cambiamento culturale, esploreremo le best practices e le sfide comuni incontrate durante il processo di implementazione.

Vantaggi per le Aziende:

  1. Ottimizzazione delle Risorse: Consente alle aziende di ottimizzare l'uso delle risorse, riducendo gli sprechi e aumentando l'efficienza.
  1. Agilità Aziendale: Favorisce un ambiente aziendale più flessibile e adattabile ai cambiamenti del mercato.
  1. Espansione Globale Facilitata: Il Cloud semplifica l'espansione delle attività in nuovi mercati globali.

Criticità:

  1. Gestione del Cambiamento Culturale: Richiede un cambiamento culturale significativo all'interno dell'azienda per adattarsi alle nuove modalità operative.
  1. Sfide di Conformità e Normative: Rispetto alle normative e alla conformità legale possono generare complicazioni durante l'implementazione del Cloud.

Conclusione

Il Cloud Computing si rivela essere molto più di una semplice soluzione tecnologica; è un motore di trasformazione aziendale. La sua adozione intelligente non solo ottimizza le operazioni quotidiane, ma alimenta l'innovazione e prepara il terreno per un futuro imprenditoriale più audace e competitivo. Questa rivoluzione sta ridefinendo il panorama aziendale, aprendo nuovi orizzonti e portando l'innovazione ad un livello senza precedenti.

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Introduzione

Lo sviluppo software ha subito una trasformazione epocale con l'avvento di metodologie come Agile e Scrum. In questo articolo esploreremo in profondità il presente e il futuro dello sviluppo software, evidenziando il loro impatto sulle aziende e le prospettive evolutive.

Fondamenti di Agile e Scrum

Agile e Scrum rappresentano filosofie di sviluppo software fondamentali. Agile, con il suo approccio iterativo e incrementale, mira a rispondere rapidamente ai cambiamenti e a massimizzare il valore per il cliente. Nel contempo, Scrum fornisce un framework strutturato, con ruoli ben definiti, eventi chiave come Sprint, Daily Scrum e artefatti come il Product Backlog e lo Sprint Backlog.

Vantaggi per le Aziende:

  1. Flessibilità e Adattabilità: Agile e Scrum consentono alle aziende di rispondere prontamente ai cambiamenti del mercato e alle richieste dei clienti.
  2. Maggiore Coinvolgimento del Cliente: Attraverso iterazioni frequenti, i clienti sono coinvolti nel processo di sviluppo, assicurando prodotti più allineati alle loro esigenze.
  3. Migliore Controllo del Progetto: La struttura di Scrum offre trasparenza e visibilità sull'avanzamento del lavoro, permettendo un miglior controllo del progetto.

Criticità:

  1. Cambiamento Culturale: L'adozione di Agile e Scrum richiede un cambiamento culturale significativo all'interno dell'azienda, che può incontrare resistenza.
  2. Complessità Gestionale: La gestione di numerosi Sprint e la pianificazione delle attività possono risultare complesse inizialmente.

Applicazioni Pratiche

L'implementazione di Agile e Scrum si traduce in diversi vantaggi aziendali. Queste metodologie ottimizzano la flessibilità, consentendo alle aziende di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Inoltre, migliorano la comunicazione e la collaborazione tra i membri del team, incoraggiando la trasparenza e la responsabilità collettiva. Le applicazioni pratiche di Agile e Scrum si estendono oltre lo sviluppo software, trovando spazio anche nel marketing, nella gestione dei progetti e nelle operazioni aziendali.

Vantaggi per le Aziende:

  1. Migliore Qualità del Prodotto: Agile e Scrum favoriscono il controllo continuo della qualità attraverso feedback costanti.
  2. Riduzione dei Tempi di Consegna: Le metodologie Agile consentono consegne più frequenti, riducendo i tempi di sviluppo complessivi.
  3. Maggiore Coinvolgimento del Team: La collaborazione e la responsabilità condivisa sono potenziate, migliorando la soddisfazione e l'efficacia del team.

Criticità:

  1. Resistenza al Cambiamento: Alcuni membri del team potrebbero resistere al nuovo metodo di lavoro, rallentando l'adozione completa.
  2. Aumento della Pressione Temporale: L'iterazione rapida può generare una maggiore pressione sui team per rispettare i tempi degli Sprint.

Sfide e Adattamenti Necessari

Nonostante i benefici, l'adozione di Agile e Scrum può essere impegnativa. Le principali sfide includono la necessità di un cambiamento culturale profondo all'interno dell'azienda, la gestione delle aspettative degli stakeholder e la resistenza al cambiamento da parte di alcuni membri del team. Inoltre, la transizione verso metodologie Agile richiede un periodo di adattamento e apprendimento che potrebbe rallentare temporaneamente la produttività.

Vantaggi per le Aziende:

  1. Adattabilità alle Modifiche: Agile e Scrum rendono le aziende più adattabili ai cambiamenti del mercato e delle esigenze dei clienti.
  2. Migliore Comunicazione e Trasparenza: La struttura chiara di Scrum migliora la comunicazione e la trasparenza all'interno del team e con gli stakeholder.

Criticità:

  1. Gestione delle Aspettative: La gestione delle aspettative degli stakeholder e dei clienti può essere complessa in presenza di cambiamenti frequenti.
  2. Richiesta di Formazione e Tempo: L'adozione di Agile e Scrum richiede tempo e formazione adeguata per l'intero team, generando possibili rallentamenti iniziali.

Conclusione

Agile e Scrum rappresentano un pilastro fondamentale nella trasformazione dello sviluppo software e aziendale. La loro implementazione ha dimostrato di ottimizzare i processi, migliorare la collaborazione e aumentare la flessibilità aziendale. Guardando al futuro, queste metodologie continueranno a giocare un ruolo cruciale nell'evoluzione del modo in cui le aziende sviluppano software e affrontano i cambiamenti del mercato.

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Nel 2022 il mercato della Connected Car & Mobility ha raggiunto, in Italia, un valore di 2,5 miliardi di euro, +16% rispetto al 2021, secondo una ricerca dell'Osservatorio Connected Car & Mobility del Politecnico di Milano

UN PO’ DI NUMERI



ADAS IN EUROPA

La domanda di ADAS in Europa è stata stimolata  dalle disposizioni di legge europee, che hanno reso obbligatori questi dispositivi nei nuovi veicoli a partire dal 2022. Le auto connesse sono ad oggi un canale per servizi innovativi e funzionalità sbloccabili a pagamento, come l'estensione della durata della batteria di un'auto elettrica.

Le auto connesse offrono numerosi benefici, come il monitoraggio delle flotte, la guida responsabile e la manutenzione programmata. I progetti di Smart Road, come quello dell'ANAS, migliorano l'efficienza delle strade, dall'elettrificazione alla guida assistita.

BLACK BOX

Le black box, o telematics boxes, sono dispositivi che registrano dati sulla guida e incidenti, facilitando il recupero e fornendo informazioni sullo stile di guida. Le compagnie assicurative le utilizzano per calcolare premi più precisi, basati sulle informazioni riguardanti la sicurezza del veicolo.

Le soluzioni più diffuse sono oggi i box Gps/Gprs per la localizzazione e la registrazione dei parametri di guida con finalità assicurative (10 milioni, +4% rispetto al 2021), ma la crescita è guidata principalmente da auto nativamente connesse tramite sim (4,3 milioni, +21%). Sono inoltre sempre di più le aziende in grado di raccogliere grandi quantità di dati dai veicoli: i servizi in quest’ambito raggiungono quota 480 milioni di euro, +20% rispetto al 2021.

CONCLUSIONI

In conclusione, l'evoluzione della mobilità connessa e l'utilizzo delle black box stanno trasformando il mercato assicurativo. Grazie ai dati raccolti e alle tecnologie avanzate, le compagnie assicurative possono offrire polizze personalizzate e premi più precisi basati sullo stile di guida e sulla sicurezza del veicolo. Le auto connesse non solo migliorano la sicurezza stradale, ma anche la gestione delle flotte e la manutenzione programmata. Con soluzioni innovative come quelle offerte da Frontiere, la mobilità connessa apre nuove opportunità per assicuratori, consumatori e gestori delle flotte, ridefinendo il futuro della mobilità.

Frontiere offre soluzioni per la mobilità connessa, incluso il servizio Pay Per Mile, che analizza i dati dei tragitti e genera polizze personalizzate.

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Un progetto che mette in luce il nuovo concetto di sharing mobility del mare che, grazie a un’App dedicata, consente di noleggiare rapidamente il proprio gommone, guidandolo in sicurezza e libertà.

Quando pensiamo alla Sharing Mobility ci viene naturale pensare a un’auto, a uno scooter, a una bici, a un furgone a un monopattino. Non sarebbe bello poter godere di una soluzione smart e veloce anche per il noleggio di un gommone? 

Esiste un modo per fruire della sharing mobility anche in vacanza e si chiama E-Sea-Sharing! Un mare di libertà tutto Made in Italy  - scrivono Giuseppe Labate e Claudio Fiumara, rispettivamente CEO e COO dell’azienda madre del primo servizio di boat sharing al mondo, pensato e sviluppato per rispondere ai bisogni e desideri di tutti quei viaggiatori che vogliono vivere il mare. 

Grazie a un’App dedicata, E-sea sharing permette di noleggiare rapidamente il proprio gommone: basta cercare il porto più vicino e avviare il noleggio in qualsiasi momento. Il servizio è attualmente disponibile in Costa Smeralda e presto sbarcherà nelle Cinque Terre, nelle Isole Eolie e in Costiera Amalfitana.

Si tratta, quindi, di un progetto che mette in luce il nuovo concetto di sharing mobility del mare. 

L’innovativa piattaforma è stata realizzata su misura e rispecchia le specifiche necessarie all’erogazione del servizio da parte dello stesso E-Sea Sharing. Attualmente la App è disponibile su Apple Store e Google Play Store.

Abbiamo incontrato il COO della star-up Claudio Fiumara e, naturalmente a bordo di un gommone della flotta E-SEA-Sharing, gli abbiamo chiesto come è nata l’idea e quali sono gli effettivi benefici per i viaggiatori.

Come è nato il progetto E-Sea Sharing?

La start-up innovativa nasce nel 2020 dalla visione di due giovani imprenditori appassionati di mare e tecnologia che hanno deciso di mettere insieme questi due mondi, per dare alla nautica una nuova veste e avvicinarla ai più evoluti sistemi di mobilità su terraferma.

Giuseppe ha da sempre coltivato la propria passione per il mare collaborando con società di charter e gestendo una marina turistica. Claudio, invece, ingegnere per l’ambiente e il territorio e dottore di ricerca, è socio fondatore di uno spin-off universitario ed è in costante ricerca di progetti innovativi. I due, in seguito allo stop forzato causato dal lockdown, hanno deciso così di costituire E-Sea Sharing con l'obiettivo di rivoluzionare e industrializzare il processo della locazione nautica, lanciando sul mercato il boat sharing.

Quali sono i vantaggi per gli utilizzatori del servizio?

I vantaggi offerti al cliente sono molteplici e rispondono all’esigenza di spostamento via mare facile, veloce, alla portata di tutti, superando i limiti propri delle possibilità di scelta attualmente esistenti.

In primo luogo, il servizio permette a chiunque di poter accedere a un’opportunità che fino ad oggi è stata riservata a pochi, a causa dell’elevato costo e delle difficoltà oggettive che caratterizzano il possedere un’imbarcazione. 

I mezzi, essendo equipaggiati con motori da 40 cv, possono essere utilizzati anche da chi non ha la patente nautica. I natanti sono sempre disponibili, geolocalizzati ed individuati per mezzo di un’applicazione mobile, il che rende particolarmente semplice l’utilizzo del servizio. Questo permette al cliente di essere totalmente libero di navigare, a qualsiasi ora, verso qualsiasi tratta, e di rilasciare il mezzo anche in un porto differente da quello di partenza.

Rispetto al noleggio tradizionale, E-Sea Sharing offre il pagamento, contactless e cachless, anche al minuto, cosicché il cliente può decidere di pagare solo per il reale utilizzo.

Il tutto avviene in piena autonomia, senza dover contattare un armatore, facendo sperimentare la nautica a 360 gradi e offrendo anche ai meno esperti la possibilità di vivere l’esperienza di disormeggio e ormeggio di un natante.

Il servizio viene monitorato da remoto mediante dispositivi tecnologici che hanno l’obiettivo di aumentare la sicurezza in mare, sia per il cliente che per gli altri diportisti.

E-Sea Sharing è un progetto altamente innovativo ed unico nel suo genere in italia: aiutare la startup a costruire la piattaforma di condivisione, partendo dalla nostra suite completa di soluzioni per la mobilità condivisa, è stata una sfida appassionante.

Go E-Sea Sharing!

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